War on terror e state building : paradossi e limiti dell’intervento internazionale in Afghanistan
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Data di Pubblicazione:
2008
Citazione:
War on terror e state building : paradossi e limiti dell’intervento internazionale in Afghanistan / A. Carati. - Milano : ISPI, 2008 Feb.
Abstract:
Nel corso del 2007 le condizioni di
sicurezza in Afghanistan sono andate
progressivamente peggiorando:
l’insurrezione talibana si è intensificata
e minaccia l’esito dell’intervento
internazionale. Le ragioni dell’insuccesso
sono molteplici, alcune
sono di carattere strutturale, su tutte
l’instabilità regionale e la tradizionale
frammentazione etnica e tribale
del paese. Altre riguardano la
natura e il disegno strategico dell’intervento.
Questo ha seguito un doppio
binario: da un lato l’operazione
Enduring Freedom, espressione della
guerra al terrorismo lanciata dagli
Stati Uniti; dall’altro l’Isaf con compiti
di state building.
Questa divisione dei compiti è risultata
del tutto inadeguata alla
minaccia che si è profilata negli
ultimi mesi in Afghanistan. I talibani
hanno, infatti, lanciato un’offensiva
più ampia: un’insurrezione di cui il
terrorismo rimane solo uno degli
strumenti.
La presenza internazionale ha dovuto
così iniziare un faticoso cammino
di riadattamento correggendo
per un verso i limiti di una missione
strettamente interessata alla lotta al
terrorismo e impreparata ad operazioni
di contro-insurrezione, per
un altro convertendo una prematura
missione di state building in una
missione combat.
La vera sfida che l’intervento internazionale
deve affrontare nei prossimi
mesi è dunque strettamente
correlata alla coerenza di un rinnovato
disegno strategico orientato
alla contro-insurrezione. Senza questo
aggiornamento l’aumento delle
truppe e il superamento delle restrizioni
imposte dai contingenti
nazionali possono rilevarsi soluzioni
deboli.
Tipologia IRIS:
08 - Relazione interna o rapporto di ricerca
Keywords:
intervento ; Afghanistan ; ISAF ; war on terror
Elenco autori:
A. Carati
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