Modificazione genica di cellule staminali distrofiche allo scopo di trapianto autologo nella distrofia muscolare di Duchenne
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Data di Pubblicazione:
2013
Citazione:
Modificazione genica di cellule staminali distrofiche allo scopo di trapianto autologo nella distrofia muscolare di Duchenne / M. Meregalli, A. Farini, M. Belicchi, D. Parolini, C. Sitzia, P. Razini, L. Cassinelli, J.C. Da Silva Bizario, L. Garcia, Y. Torrente. ((Intervento presentato al 17. convegno Convention Scientifica Telethon tenutosi a Riva del Garda, TN nel 2013.
Abstract:
Nella Distrofia Muscolare di Duchenne, sono molto colpiti sia i muscoli
scheletrici che cardiaci. La terapia cellulare è un approccio promettente;
le cellule staminali, infatti, possono essere isolate da un
donatore sano o, quando possibile dallo stesso paziente. Nel primo
caso le cellule saranno trapiantate in un regime di soppressione immunitaria,
mentre nel secondo caso, le cellule dovranno essere geneticamente
corrette prima del trapianto nello stesso paziente da
cui sono state derivate. Il nostro laboratorio ha messo a punto la
tecnica di “exon skipping” per trovare nuovi strumenti finalizzati al
trattamento della DMD. Abbiamo, per questo, trattato cani GRMD
poiché rappresentano il modello animale clinicamente più simile alla
distrofia muscolare umana. Abbiamo isolato cellule CD133+ da biopsie
muscolari di cani GRMD di un anno di età caratterizzati da un
fenotipo clinico intermedio e grave. La scelta di utilizzare cani anziani
è giustificata dalla necessità di mettere a punto una terapia
che non sia efficace solo in soggetti giovani ma anche in pazienti
adolescenti o adulti. I cani sono stati trattati con le proprie cellule
CD133+ trasdotte con un vettore lenti virale U7exon6-8 in grado di
saltare gli esoni 6-8. Tutti i cani hanno ricevuto 2 iniezioni arteriose
sistemiche. Dopo l’iniezione, abbiamo effettuato diverse misure funzionali:
claim Stairs (Time), nuoto, 6 minute walking test (6MWT). I
cani iniettati con cellule CD133+ non ingegnerizzate e i cani non
trattati sono sopravvissuti un anno circa dall’inizio dello studio,
mentre i cani iniettati con le cellule ingegnerizzate sono sopravissuti
per due anni dopo la prima iniezione. L’insieme di questi dati ci conferma
che l’iniezione con le cellule trasdotte aumenta la sopravvivenza
dei cani. L’espressione della distrofina nelle biopsie era variabile,
compresa fra 2 = 7% ed era visibile dopo un anno dalla prima
iniezione. L’analisi di Western Blot delle biopsie muscolari ha confermato
la presenza di diverse quantità di distrofina, fino a circa il 6%
in peso del muscolo. I risultati preclinici ottenuti nei cani, ci ha por-
Progetti di Ricerca Telethon - Malattie Neuromuscolari
Responsabile TORRENTE YVAN
Telethon grant N. GGP09292
Totale € 98.100
Num Centri: 1 Durata (anni): 2 Anno d’inizio: 2009
PROGETTI DI RICERCA TELETHON
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tati a giudicare promettente un approccio terapeutico che vede la
combinazione di terapia genica e cellulare nel trattamento della
DMD. Ci sono, però, diverse mutazioni che causano la DMD, questo
approccio focalizzato sulla singola mutazione offre l’opportunità di
un trattamento di terapia genica e cellulare personalizzata non solo
nella DMD ma anche nella terapia di diverse malattie genetiche
Tipologia IRIS:
14 - Intervento a convegno non pubblicato
Elenco autori:
M. Meregalli, A. Farini, M. Belicchi, D. Parolini, C. Sitzia, P. Razini, L. Cassinelli, J.C. Da Silva Bizario, L. Garcia, Y. Torrente
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