Data di Pubblicazione:
2010
Citazione:
Studio quali-quantitativo sugli esiti sensibili all'infermieristica in area critica / M. Mancini, I. Giuliani, A. Destrebecq, A. Palese, A. Negro. ((Intervento presentato al 29. convegno Congresso nazionale ANIARTI tenutosi a Rimini nel 2010.
Abstract:
Il termine “Outcome” significa “Esito”. L’esito applicato alla pratica clinica può essere inteso con diverse prospettive, differenti dall’impatto e dal significato che gli viene attribuito nei diversi contesti di ricerca.
I nursing sensitive outcome sono gli esiti sensibili all’infermieristica che Donabedian, già nel 1985 definisce come variabile tra condizione del paziente, della famiglia e del caregiver, comportamenti e percezioni che sono corrispondenti, in relazione agli interventi infermieristici. La condizione del paziente che viene semplicemente valutata e che non segue un intervento infermieristico non si può considerare un outcome sensibile all’infermieristica.
Quando si discute di esiti, il primo sguardo è verso la classificazione elaborata dall’università dell’Iowa a partire dal 1993, il Nursing Outcome Classification, un elenco di oltre 350 esiti, descritti minuziosamente e ritenuti sensibili alle cure infermieristiche.
Anche il database nazionale degli indicatori di qualità dell’assistenza infermieristica istituito dall’Associazione Americana degli infermieri nel 1998 rappresenta un altro sistema di classificazione degli esiti.
L’adozione di entrambi però comporta alcuni problemi di carattere metodologico che hanno fatto si che negli ultimi anni l’enfasi sulle classificazioni venisse meno rendendo la prospettiva attuale più complessa e incerta. Alcuni autori ritengono che gli esiti debbano essere ricondotti ad eventi avversi, adottando misure di esito “negative”come la mortalità e le infezioni, mentre altri ipotizzano esiti “positivi” associati al ruolo degli infermieri come la capacità di autocura e la compliance del paziente.
L’analisi della letteratura ha presentato numerosi studi basati sulla misurazione degli esiti sensibili all’infermieristica. Di questi la maggior parte riguarda esiti universali, sia avversi che basati sul ruolo degli infermieri. Molti meno studi sono stati ritrovati riguardo gli esiti sensibili all’infermieristica in area critica, dove si concentra invece la nostra ricerca. Gli esiti basati su eventi avversi più indagati sono stati la mortalità, le complicanze, gli errori di somministrazione della terapia farmacologica, le lesioni da pressione, le cadute, le infezioni, le riammissioni, le Vap; mentre gli esiti associati al ruolo degli infermieri maggiormente studiati sono la durata della degenza, la soddisfazione del paziente e dei famigliari nei confronti dell’assistenza infermieristica, le conoscenze del paziente, il controllo del dolore, la compliance del paziente e della famiglia, il ripristino del ciclo sonno-veglia.
Alla luce di quanto emerso dalla letteratura gli obiettivi di questa indagine erano quelli di:
ü Identificare degli esiti sensibili alle cure infermieristiche in terapia intensiva e i fattori che li possono influenzare;
ü Confrontare gli esiti identificati con quelli provenienti dalla letteratura
ü Ricercare il consenso sugli esiti identificati per determinare l’efficacia dell’assistenza infermieristica svolta;
E’ stata adottata una metodologia di studio quali-quantitativa attraverso l’utilizzo di focus group e di un questionario con la finalità di definire un set di esiti sensibili alle cure infermieristiche condiviso ed espresso in un linguaggio omogeneo, riferibile alle terapie intensive.
I soggetti inclusi nello studio e che hanno partecipato ai focus group sono stati 22 infermieri provenienti da 6 Aziende Ospedaliere differenti. I soggetti a cui è stato somministrato il questionario sono stati invece tutti gli infermieri di tutte le terapie intensive di 5 Aziende Ospedaliere previa autorizzazione da parte dei Direttori Generali e dei Servizi infermieristici. Nel primo c
Tipologia IRIS:
14 - Intervento a convegno non pubblicato
Elenco autori:
M. Mancini, I. Giuliani, A. Destrebecq, A. Palese, A. Negro
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