Data di Pubblicazione:
2012
Citazione:
L’approbation de la lex Pompeia de iure magistratuum en 52 av. J.C / L. Gagliardi. - In: REVUE HISTORIQUE DE DROIT FRANÇAIS ET ÉTRANGER. - ISSN 0035-3280. - 89:4(2012), pp. 473-490.
Abstract:
All’inizio del 52 a.C. Cesare era proconsole in Gallia e Illirico, mentre Pompeo era console unico a Roma. Nell’incertezza su quale fosse la data finale della promagistratura cesariana, non ben definita dalle leggi che l’avevano istituita, Cesare mirava a farsi riconoscere dal senato il comando provinciale fino alla fine del 49 e a diventare console nel 48. Non potendo rientrare a Roma da proconsole, aspirava a candidarsi al consolato nel 49 in absentia, ciò che tuttavia era vietato da una legge del 63. In accordo con Pompeo, riuscì allora, tramite i tribuni della plebe, a fare approvare nel febbraio 52 un plebiscito che glielo consentisse. Nella primavera del 52, nondimeno, una legge rogata dallo stesso Pompeo abrogò tale plebiscito. Nell’articolo si esaminano le ragioni che indussero Pompeo ad assumere tale iniziativa e si mostra che l’approvazione della lex Pompeia, nonostante numerosi dubbi avanzati in senso contrario dalla dottrina moderna, non fu formalmente irregolare.
Tipologia IRIS:
01 - Articolo su periodico
Keywords:
Gaius Julius Caesar; Gnaeus Pompeius Magnus; consul; lex Pompeia
Elenco autori:
L. Gagliardi
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