RISPOSTA ALLA VACCINAZIONE ANTIPOLIOMIELITICA E ANTITETANICA IN BAMBINI SIEROPOSITIVI PER HIV ALLA NASCITA.
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Data di Pubblicazione:
1992
Citazione:
RISPOSTA ALLA VACCINAZIONE ANTIPOLIOMIELITICA E ANTITETANICA IN
BAMBINI SIEROPOSITIVI PER HIV ALLA NASCITA / M. Barbi, M.R. Biffi, S. Binda, C. Luraschi, F. Pregliasco, M.L. Profeta. ((Intervento presentato al 35°. convegno L'igiene e la Sanità Pubblica verso l'Europa tenutosi a Montecatini Terme nel 1992.
Abstract:
E' noto come l'infezione da HIV in età pediatrica presenti pro¬blematiche diverse rispetto agli adulti,anche riguardo a interven¬ti preventivi come le vaccinazioni che, nella norma,sono praticate nei primi mesi di vita, in un momento in cui è ancora difficile
stabilire se la sieropositività per HIV sia da attribuire a una reale infezione o non piuttosto a un passaggio passivo di anticor¬pi di origine materna. L'orientamento attuale, comunque, è quello di immunizzare i bambini sieropositivi alla nascita allo stesso modo di quelli normali con l'avvertenza, tuttavia,di sostituire il vaccino antipoliomielitico attenuato con la formulazione inattiva¬ta(1).
La presente ricerca è stata condotta allo scopo di valutare la risposta anticorpale a due vaccinazioni obbligatorie (antipoliomie litica e antitetanica) in bambini sieropositivi alla nascita e di confrontarla in rapporto al loro stato di infezione da HIV eviden¬ziato nel corso di un follow-up clinico-virologico.
Sono stati esaminati in totale 72 bambini positivi alla nascita per anticorpi anti-HIV: 52 di essi (gruppo A) si erano siero negativizzati e non presentavano segni clinici e/o sierologici compatibili con infezione da HIV, 20 (gruppo B) erano sicuramente infetti, a diversi stadi di evoluzione della sindrome.
Da ciascun bambino sono stati ottenuti almeno due campioni di siero, uno prima delle vaccinazioni e uno non prima di un mese dall'ultima dose di vaccino.Pet alcuni bambini si è potuto dispor- re di ulteriori campioni prelevati successivamente a una dose boo- ster di vaccino antipoliomielitico.
Gli anticorpi antipoliomielitici sono stati titolati con meto- dica di microneutralizzazione, gli anticorpi antitossina tetanica con un metodo di emoagglutinazione passiva (Tetan Test- Istituto
Sieroterapico Milanese).
Le percentuali di risposta alla vaccinazione antipoliomielitica e antitetanica (globalmente >80'b e>75%) si sono comunque rivela- te simili nei due gruppi di soggetti. Per i livelli anticornali, indicati come medie geometriche dei titoli (MGT), non si sono evi- denziate differenze significative confrontando i due gruppi di bambini, con l'eccezione di:
- MGT più elevate (p <0,05) solo verso poliovirus tipo l negli ap- partenenti al gruppo A dopo la dose booster;
- MGT più elevate (p<0,05) negli appartenenti al gruppo A dopo tre .dosi di anatossina tetanica.
Su un piccolo numero di bambini, per i quali si disponeva di un
campione di siero prelevato a distanza di 6 mesi dall'ultima do-
se di vaccinazione antipoliomielitica e 1.2 mesi dalla terza dose
di anatossina tetanica, .è stato possibile effettuare una valutazio ne, seppure approssimativa, della persistenza dello stato protetti vo. Per quanto riguarda i livelli degli anticorpi antipoliomieliti ci, se ne è osservato un decremento in tutti i quattro bambini in- fetti con HIV e in tre dei sette non infetti; relativamente agli
anticorpi antitetanici, livelli non protettivi sono stati rileva-
ti in tre dei sei soggetti infetti e in nessuno dei tre non infetti.
I risultati di questa indagine confermano la capacità dei bambi ni con infezione da HIV di rispondere adeguatamente ai due vaccini presi in considerazione (2,3), quantunque l'intensità della rispo- sta in antitossina tetanica sia stata superiore nei soggetti andati incontro a sieronegativizzazione.
Gli insoddisfacenti livelli di anticorpi antipoliomielitici o antitetanici osservati nel pur esiguo numero di campioni di siero provenienti da bambini infetti, a distanza di mesi dall'ultima do- se di vaccino, potrebbe essere interpretati come il risultato di un livello protettivo iniziale più basso e non necessariamente espressione di avanzata compromissione dell'immunocompetenza.
Da questi risultati emerge comunque la necessità di va
Tipologia IRIS:
14 - Intervento a convegno non pubblicato
Keywords:
HIV ; Vaccinazioni dell'infanzia ; Risposta anticorpale
Elenco autori:
M. Barbi, M.R. Biffi, S. Binda, C. Luraschi, F. Pregliasco, M.L. Profeta
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