Data di Pubblicazione:
2003
Citazione:
Corpi lamellari nello stomaco di criceti / S. Belluco, P. Roccabianca, L. Crippa, E. Scanziani. ((Intervento presentato al 21. convegno XXI Congresso Nazionale APIV tenutosi a Grugliasco (TO) nel 2003.
Abstract:
Lamellar bodies have been found in 28 stomaches of BioTO2 hamster histologically examined. The structures are eosinophilic with a basophilic core. To understand the composition and the pathogenetic origin of the bodies we have done several stains. Lamellar bodies resulted negative for amyloid, calcium, cytokeratins, von Willebrandt factor and NSE stains. They were positive only for PAS stain. They probably result from the aggregation of altered mucus, due to the erroneous way of the pharmacological treatment or the genetic background.
Le conoscenze attuali circa Helicobacter spp. negli hamsters sono scarse (Patterson et al., 2000). Fino ad ora sono stati identificati nell’intestino Helicobacter cinaedi e Helicobacter mesocricetorum (Simmons et al., 2000), ritenuti parte della normale flora intestinale, e, nella cistifellea, Helicobacter cholecystus (Franklin et al., 1996), associato a colecistite fibrosa. A livello gastrico sono stati ritrovati Helicobacter aurati (Patterson et al., 2000), Helicobacter spp, a cui non è ancora stato assegnato un nome, e Campylobacter spp. Questi ultimi sembrano molto diffusi nei criceti e la loro presenza è ricollegabile al riscontro di reperti riferibili a gastrite cronica e metaplasia intesinale (Patterson et al., 2000). Al fine di valutare l’influenza di infezioni gastriche da Helicobacter spp. in corso di studi farmacologici sono pervenuti al nostro istituto gli stomaci di 28 criceti appartenenti al ceppo BioTO2. I criceti BioTO2 sono Syrian hamsters omozigoti recessivi per un gene che codifica per il δ-sarcoglicano. Questi animali sviluppano miocardiopatia dilatativa e lesioni muscolari entro i due mesi di età. Gli stomaci di 28 criceti di ceppo BioTO2, tutti di sesso maschile e di 6 mesi di età, provenienti da uno studio farmacologico, sono pervenuti al nostro Istituto in fissativo costituito da formalina al 10% isotonica. I campioni sono stati processati per l’inclusione in paraffina e successivamente sono state ottenute sezioni microtomiche di 4 m di spessore che sono state colorate con Ematossilina-Eosina. Sezioni supplementari sono state effettuate per le indagini istochimiche, colorate con il metodo di PAS, Rosso Congo, Von Kossa, ed immunoistochimiche, condotte con il metodo ABC-perossidasi, utilizzando gli anticorpi primari presenti in tabella. Sono state conferite ad un altro istituto ulteriori sezioni per la colorazione argentica.All’esame istologico, in tutti i soggetti sono stati riscontrati da moderati a gravi infiltrati linfocitari sia in lamina propria sia in sottomucosa, diffusi ed organizzati in follicoli. In 22 soggetti su 28 erano inoltre presenti ulcere ed erosioni con flogosi eterofilica associata. Alla colorazione argentica non sono stati ritrovati batteri riferibili ad Helicobacter spp. Un reperto inusuale, identificato in tutti i soggetti, è stato il riscontro, nel fundus, di strutture rotondeggianti multilamellari concentriche ("a cipolla") ad affinità tintoriale eosinofila e, in alcuni casi, caratterizzate da zona centrale basofila. E’ stata effettuata una colorazione Rosso Congo, ma le strutture multilamellari sono risultate negative. La presenza di queste strutture in un contesto di mucosa alterata poteva supportare l’idea di calcificazioni distrofiche, ma anche in questo caso la colorazione per il calcio è risultata negativa. La struttura morfologica ricorda concrezioni di tipo epiteliale. A tal fine sono state effettuate le colorazioni per citocheratine specifiche dell’epitelio gastrico e per un pool di citocheratine, ma il risultato è stato negativo. Infine abbiamo effettuato la colorazione per le mucine e tutte le strutture sono risultate positive.Abbiamo indagato la possibile origine patogenetica attraverso colorazioni immunoistochi
Tipologia IRIS:
14 - Intervento a convegno non pubblicato
Elenco autori:
S. Belluco, P. Roccabianca, L. Crippa, E. Scanziani
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