Italianismi in Campe. Studio delle Verdeutschungen proposte da Joachim Heinrich Campe nel suo Wörterbuch zur Erklärung und Verdeutschung der unserer Sprache aufgedrungenen fremden Ausdrücke.
Tesi di Dottorato
Data di Pubblicazione:
2012
Citazione:
Italianismi in Campe. Studio delle Verdeutschungen proposte da Joachim Heinrich Campe nel suo Wörterbuch zur Erklärung und Verdeutschung der unserer Sprache aufgedrungenen fremden Ausdrücke / L. Cocci ; relatore: P. Spazzali ; coordinatore: A. Costazza. Universita' degli Studi di Milano, 2012 Mar 08. 24. ciclo, Anno Accademico 2011.
Abstract:
Freiheit ist die Seele der Handlung
J. H. Campe
La presente tesi di dottorato nasce con l’obiettivo di identificare gli italianismi nel Wörterbuch zur Erklärung und Verdeutschung der unserer Sprache aufgedrungenen fremden Ausdrücke per analizzare le germanizzazioni proposte da Joachim Heinrich Campe (1745-1818) in loro sostituzione. Sebbene siano numerosi gli autori che si sono occupati di Campe come pedagogo, sono poche le opere esistenti dedicate al Campe “purista” e nessuna si focalizza sugli italianismi o su di un campo semantico specifico; si tratta piuttosto di studi generali che, attraverso l’osservazione delle tedeschizzazioni, si propongono di dare un giudizio più ampio sull’operato di Campe in ambito linguistico a partire, spesso, da riflessioni riguardanti la sopravvivenza o meno delle sue coniazioni. Al contrario, il presupposto su cui si basa il presente lavoro è che l’attività linguistica di Campe non possa ridursi a considerazioni di natura prevalentemente quantitativa sul numero di termini da lui coniati e ancora in uso nella lingua tedesca, ed è proprio per tale ragione che è stato deciso di non limitarsi alle sue coniazioni, ma di analizzare anche la selezione da lui operata tra vocaboli preesistenti. Riteniamo che Campe abbia contribuito in maniera decisiva all’affermarsi di molti termini preesistenti e che il valore della sua opera vada oltre la sopravvivenza o l’estinzione delle sue proposte.
Inoltre, abbiamo cercato di fornire gli strumenti per interpretare il lavoro linguistico del pedagogo senza incorrere nell’errore commesso da molti studiosi, in prevalenza suoi contemporanei, di leggere il Verdeutschungswörterbuch come “Ausdruck einer politischen Wende [...] vom Anhänger der Französischen Revolution zum Verfechter rein nationaler, deutscher Interessen”. In realtà, Campe con la propria opera di tedeschizzazione non intendeva bandire i forestierismi dalla lingua tedesca, ma si è posto piuttosto il problema della loro comprensione da parte del popolo, proponendo quindi delle tedeschizzazioni che compensassero l’assenza di un sistema di istruzione in grado di dare al popolo la possibilità di comprendere la lingua più colta.
La scelta di analizzare proprio gli italianismi nasce, oltre che dalla già menzionata mancanza di studi in tal senso, dall’interessante rapporto che storicamente ha caratterizzato il contatto tra le due lingue. Sebbene quantitativamente quella italiana, paragonata all’influenza di altri idiomi (in particolare latino, francese e inglese), sia decisamente di minore entità, il contatto tra le due lingue ha lasciato un segno considerevole nella storia della lingua tedesca. L’analisi degli italianismi in Campe e delle loro germanizzazioni ci permette dunque di ripercorrere non solo l’operato dello studioso, ma anche la storia del contatto tra la lingua italiana e quella tedesca fino al 1800.
Tipologia IRIS:
Tesi di dottorato
Keywords:
Campe ; italianismi ; tedesco ; interferenza linguistica ; forestierismi ; germanizzazione
Elenco autori:
L. Cocci
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