Effetto della densità e della disposizione spaziale dei nidi sul tasso di colonizzazione, parassitismo e sex ratio nell’ape solitaria Osmia cornuta
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Data di Pubblicazione:
2022
Citazione:
Effetto della densità e della disposizione spaziale dei nidi sul tasso di colonizzazione, parassitismo e sex ratio nell’ape solitaria Osmia cornuta / A. Ferrari, C. Polidori. ((Intervento presentato al 81. convegno Congresso Unione Zoologica Italiana tenutosi a Trieste nel 2022.
Abstract:
Alla luce delle minacce poste dal cambiamento di uso del suolo sugli impollinatori, è sempre più comune la gestione commerciale di alcune specie di api selvatiche allo scopo di aumentare la produttività delle colture. Tra di esse, alcune specie appartenenti al genere Osmia (Apoidea: Megachilidae) sono impiegate in diversi frutteti. Queste specie nidificano in cavità nel legno preesistenti, ed è per questo che la strategia più comune per l’allevamento di Osmia è il posizionamento di nidi artificiali presso le colture, noti come nidi trappola o “bee hotels”. Questi consistono in blocchi di legno o altro materiale all’interno dei quali sono ricavati dei tunnel a sezione circolare che verranno utilizzati da Osmia per la nidificazione. Nonostante la rilevanza commerciale, poco è noto riguardo gli effetti che il numero e la disposizione dei tunnel all’interno dei nidi trappola hanno sulla loro attrattività e sulla produttività delle api. L’obiettivo di questo progetto è quello di indagare gli effetti della densità e della disposizione spaziale dei tunnel di nidificazione dei nidi trappola sul tasso di colonizzazione, parassitismo e sex ratio di Osmia cornuta (Latreille, 1805). Verranno posizionati tre gruppi distinti di nidi trappola (con superficie di 50 cm X 50 cm) con diversa distribuzione spaziale dei tunnel: regolare, clusterizzato e casuale. Ognuna di queste tipologie di trappole avranno inoltre bassa (10 tunnel) o alta (30 tunnel) densità. Per ciascuna combinazione di distribuzione e densità verranno realizzate cinque ripetizioni. I tunnel saranno internamente foderati con un cilindro di cartoncino impermeabile per recuperare il contenuto del nido a fine esperimento. I nidi verranno posizionati nella seconda metà di marzo 2023, concomitantemente con il periodo di volo di O. cornuta. Al termine dello sviluppo larvale, nel mese di settembre, i nidi completati verranno ritirati, siglati, e conservati a 4°C per simulare il periodo invernale e indurre il completamento dello sviluppo. A gennaio 2024 i nidi verranno spostati a -20°C per poi procedere con l’apertura e l’analisi del contenuto, ottenendo dunque il tasso di parassitismo, l’occupazione e la sex ratio. Inoltre, nel 2023 saranno marcate 20 femmine di O. cornuta nidificanti per ottenere a livello individuale la produttività (numero di nidi e di celle approvvigionate) e la distanza di foraggiamento. Globalmente, i dati raccolti da questo esperimento permetteranno di capire se c’è una tipologia di nido trappola che massimizzi il tasso di colonizzazione e di sopravvivenza di O. cornuta. Queste informazioni potranno essere impiegate per migliorare gli attuali metodi di allevamento di O. cornuta e altre specie affini, e in conseguenza per ottimizzare il loro uso come impollinatori di frutteti.
Tipologia IRIS:
14 - Intervento a convegno non pubblicato
Keywords:
Api selvatiche; Osmia; Trapnest
Elenco autori:
A. Ferrari, C. Polidori
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