I margini di commercializzazione dei prodotti agroalimentari italiani : metodologie di analisi e dinamica temporale
Contributo in Atti di convegno
Data di Pubblicazione:
2010
Citazione:
I margini di commercializzazione dei prodotti agroalimentari italiani : metodologie di analisi e dinamica temporale / R. Pretolani, D. Cavicchioli, F. Tesser - In: Cambiamenti nel sistema alimentare / [a cura di] S. Boccaletti. - [s.l] : Franco Angeli, 2010 Sep. - ISBN 9788856831078. - pp. 495-510 (( Intervento presentato al 46. convegno Cambiamenti nel sistema alimentare tenutosi a Piacenza nel 2009.
Abstract:
La recente crisi dei mercati agroalimentari internazionali, connotata da un repentino incremento dei prezzi di numerose materie prime e da un altrettanto repentino crollo, ha avuto ricadute a catena sulle quotazioni all’ingrosso ed al consumo dei principali alimenti, provocando seri problemi di approvvigionamento in diversi paesi in via di sviluppo e numerosi interventi pubblici di regolazione degli scambi internazionali e del livello dei prezzi.
Nel nostro paese gli effetti di tale crisi sono stati meno evidenti rispetto ad altre situazioni, anche se per alcuni beni di consumo di larga diffusione (pane, pasta, latte alimentare, riso) gli incrementi dei prezzi al consumo sono stati significativi ed ampiamente dibattuti anche dai media.
Anche in questa occasione vi sono state polemiche sui margini di commercializzazione eccessivi, sull’esercizio del potere di mercato da parte della GDO, sui cartelli o presunti tali da parte delle industrie alimentari, sull’esiguità della remunerazione della materia prima agricola rispetto al valore dei prodotti venduti.
E’ a tutti noto, sia dalla teoria economica sia dall’evidenza empirica, che i prezzi dei prodotti agroalimentari crescono meno rispetto a quelli di altri beni e servizi. La riduzione del valore reale dei beni agroalimentari nel lungo periodo è compensata dagli incrementi di produttività sia in agricoltura sia nelle fasi di trasformazione e distribuzione. Contemporaneamente, i prezzi delle materie prime agricole crescono meno rispetto alle quotazioni degli alimenti trasformati dall’industria ed ai prezzi finali al consumo. Quest’ultima dinamica è attribuibile alla progressiva incorporazione di servizi nel prodotto finale (preparazione e confezionamento, catena del freddo, logistica, promozione, ecc.).
Le analisi empiriche su tali dinamiche, svolte sia sui prezzi deflazionati delle materie prime sia sulla base di rapporti tra prezzi delle materie prime e dei derivati sia, a livello aggregato, basandosi sugli indici dei prezzi nelle diverse fasi di commercializzazione, sono numerose e concordi nell’indicare la progressiva perdita di quota della produzione agricola rispetto al valore finale o, viceversa, l’incremento dei margini di trasformazione, trasporto e commercializzazione sul valore del prodotto finale.
Le elaborazioni più recenti (riferite al 2007) sui dati della Contabilità nazionale indicano come il valore della produzione agricola rispetto a quello dei consumi alimentari (al netto del saldo commerciale) sia pari al 21,3%, mentre nei primi anni ‘70 fosse pari al 55%. Analoga dinamica è avvenuta anche in altri paesi sviluppati. Utilizzando i dati di fonte ERS-USDA del Marketing Bill USA si può osservare come il valore di prodotti agricoli rispetto alla spesa finale dei consumatori fosse pari al 41% nel 1950, al 32% nel 1970, al 24% nel 1990 ed attualmente (2006) corrisponda al 19%.
Relativamente alle differenti dinamiche dei prezzi nelle diverse fasi di commercializzazione, il paragone tra i diversi indici (origine, industria e consumo) dei prodotti agroalimentari elaborati su base Istat indica che tra il 1980 ed il 2008 i prezzi agricoli all’origine sono cresciuti di 2,77 volte, quelli degli alimentari industriali di 3,25 volte e quelli dei prodotti alimentari e bevande al consumo di 3,94 volte. In tutti e tre i casi la variazione dei prezzi è stata inferiore all’inflazione, poiché l’indice generale dei prezzi al consumo è cresciuto nello stesso arco temporale di 4,32 volte.
Mentre la determinazione del margine complessivo aggregato di commercializzazione, trasporto e imposizione fiscale è abbastanza agevole, la determinazione dei margini nelle diverse fasi delle filiere agroalimentari non risulta generalmente facile e in letteratur
Tipologia IRIS:
03 - Contributo in volume
Elenco autori:
R. Pretolani, D. Cavicchioli, F. Tesser
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Titolo del libro:
Cambiamenti nel sistema alimentare