Data di Pubblicazione:
2019
Citazione:
Il poema sinfonico nell’opera giovanile di Arnold Schönberg / F. Finocchiaro. - In: GLI SPAZI DELLA MUSICA. - ISSN 2240-7944. - 8:(2019), pp. 12-32.
Abstract:
Gli esordi di Arnold Schönberg sono da tempo al centro dell’interesse della ricerca musicologica. L’attenzione crescente per le opere giovanili schönberghiane è legata a doppio filo a un rinnovamento storiografico in seno alla Schönbergforschung: questa si è ormai affrancata dall’ingombrante autorità del compositore e ha abbandonato vecchie posizioni apologetiche. Decisiva, in questo processo di emancipazione, è stata la scelta di rimettere in discussione l’immagine autoriale schönberghiana, a partire dalla riconsiderazione della sua evoluzione artistica. Un contributo importante alla definizione di questo nuovo quadro storiografico può venire da un esame delle opere giovanili del compositore viennese, segnatamente del periodo anteriore a Verklärte Nacht op. 4 (1899).
L’opera del primissimo Schönberg è completamente avvolta in quella che Max Reger chiamò la “nebbia brahmsiana”: si veda la preferenza per danze, Lieder con pianoforte e altra musica da camera, nonché l’applicazione ossessiva del lavoro motivico, ad es. nel primissimo Quartetto in Re maggiore (1897). Raggiunto il punto di saturazione della recezione brahmsiana, segue la svolta in direzione d’un modo di comporre che lo stesso Schönberg definirà “più progressivo”. I due poemi sinfonici incompiuti Frühlings Tod, ispirato a Nikolaus Lenau, e Toter Winkel, da un testo di Gustav Falke – ambedue composti tra la primavera e l’estate del 1898 –, sono i documenti di una nuova poetica: essi rappresentano il primo tentativo compiuto da Schönberg al fine di stabilire, su un piano formale e tematico, un collegamento con le avanguardie artistiche e letterarie del suo tempo.
Tipologia IRIS:
01 - Articolo su periodico
Keywords:
Arnold Schönberg; Frühlings Tod; Toter Winkel; Richard Dehmel; poema sinfonico
Elenco autori:
F. Finocchiaro
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