ASSESSING ENDOCRINE ACTIVE SUBSTANCES¿ IMPACT ON THE IMMUNE SYSTEM THROUGH IN VITRO STUDIES
Tesi di Dottorato
Data di Pubblicazione:
2024
Citazione:
ASSESSING ENDOCRINE ACTIVE SUBSTANCES' IMPACT ON THE IMMUNE SYSTEM THROUGH IN VITRO STUDIES / A. Maddalon ; tutor: M. Marinovich ; co-tutor: E. Corsini ; coordinatore: D. Norata. Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari, 2023. 36. ciclo, Anno Accademico 2023.
Abstract:
Le sostanze attive a livello endocrino (EAS) sono sostanze in grado in interagire con il sistema endocrino e in caso questa interazione induca effetti avversi, essi vengono identificati come interferenti endocrini (IE). Si trovano principalmente nell'ambiente, negli alimenti, nei cosmetici, nei pesticidi, nella plastica e nei prodotti industriali. Esiste una stretta interazione tra il sistema endocrino e quello immunitario e pertanto gli IE possono presumibilmente interferire con la risposta immunitaria. Recentemente, durante gli ultimi decenni, si è registrato un aumento di alcune patologie, tra cui condizioni che coinvolgono il sistema immunitario, come allergie e patologie di carattere autoimmune. Tra le principali cause attribuibili a questo aumento sono state proposti gli IE.
Lo scopo di questo progetto di tesi è stato quello di valutare se noti o presunti EAS o IE siano in grado di modulare la risposta immunitaria. Per far ciò, sono stati utilizzati diversi test in vitro, impiegando sia colture cellulari sia cellule primarie di origine umana. La batteria di test sviluppati potrebbe consentire in futuro di ridurre l'uso di animali e permettere una valutazione più approfondita durante la fase di caratterizzazione del pericolo di sostanze chimiche prima della commercializzazione.
Lo studio è iniziato con l’uso del glifosato; un composto il cui utilizzo è oggetto di intenso dibattito. Il glifosato rientra tra le sostanze sospettate per essere un EAS, sebbene recentemente l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) abbia affermato che il glifosato non incontra i criteri per caratterizzarlo come IE. Il glifosato è uno degli erbicidi più utilizzati a livello mondiale, la cui sicurezza è stata recentemente oggetto di discussione. Anche se ancora dibattuto, diversi disturbi endocrini (es, riproduttivi e tiroidei) del glifosato sono stati riportati assieme ad alcune evidenze di effetti immunotossici in vivo (es, infiammazione polmonare, rinite, artrite reumatoide). Pertanto, la capacità del glifosato di interferire direttamente con l’attivazione delle cellule del sistema immunitario è stata valutata. In particolare, cellule mononucleate di sangue periferico (PBMC) ottenute da donatori sani sono state impiegate per valutare la possibile interferenza con il sistema immunitario, con un focus particolare sul differenziamento dei linfociti T helper. La riduzione delle cellule T helper 1 è stato il principale effetto osservato in seguito a esposizione a glifosato, che ha indotto uno sbilanciamento della ratio Th1/Th2, a favore dei linfociti Th2 che è in accordo con dati presenti in letteratura ottenuti in vivo. Questa azione è risultata essere mediata dal recettore degli estrogeni α e dall'aumento della regolazione di un miRNA (miR-500a-5p). Questi studi dimostrano, quindi, che il glifosato è in grado di agire direttamente sui linfociti T, con un meccanismo che suggerisce il coinvolgimento del recettore degli estrogeni α.
Successivamente, la mia attività di ricerca si è sviluppata nell’ambito del progetto PRIN # 2017MLC3NF - EDONIS, focalizzandosi sulla valutazione degli effetti di certi o presunti EAS/IE sul sistema immunitario umano. A tal fine, sono stati selezionati sei composti appartenenti a diverse categorie chimiche e funzionali ed è stata utilizzata una batteria di test in vitro per valutare il loro impatto sul sistema immunitario. I composti selezionati sono stati atrazina, cipermetrina, vinclozolina, etinilestradiolo, dietilftalato, e acido perfluoroottansolfonico; i primi tre appartenenti a tre classi di pesticidi, etinilestradiolo è un farmaco e le ultime due sono sostanze chimiche ad uso industriale ampiamente utilizzate. Inizialmente è stata impiegata la linea cellulare monocitaria
Tipologia IRIS:
Tesi di dottorato
Elenco autori:
A. Maddalon
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