Emissione e circolazione di criptoattività tra tipicità e atipicità nei nuovi mercati finanziari.
Articolo
Data di Pubblicazione:
2020
Citazione:
Emissione e circolazione di criptoattività tra tipicità e atipicità nei nuovi mercati finanziari / G. Gitti. - In: BANCA BORSA TITOLI DI CREDITO. - ISSN 2499-1007. - 2020:1(2020 Aug), pp. 13-40.
Abstract:
Il contributo intende offrire un quadro sistematico del fenomeno dell’emissione e circolazione di criptoattività, alla luce del concreto funzionamento della tecnologia e delle categorie normative disponibili. L’indagine si concentra sull’offerta pubblica di token, nota in gergo come Initial Coin Offering (ICO), un mezzo di finanziamento caratterizzato, rispetto all’Initial Public Offering (IPO), dall’utilizzo della tecnologia blockchain, che permette di disintermediare le infrastrutture tipiche dei mercati dei capitali e di superare l’elemento della territorialità nella promozione e nella raccolta. Dopo aver avanzato una proposta di tassonomia dei token, secondo le categorie registrate nella prassi (native/on chain token; utility/investment token, et cetera), e delle finalità per le quali un protocollo di emissione di token, vale a dire uno smart contract, può essere de facto progettato (quali, tra le altre, finalità di valuta; di investimento economico; di premialità; di mero pagamento), il contributo prosegue offrendo una disamina delle caratteristiche del soggetto emittente e delle condizioni di emissione più diffuse. Quindi, si passano in rassegna le principali proposte di regolazione a livello internazionale: in particolare, Francia, Regno Unito e Svizzera, per poi approfondire, in ottica comparatistica, l’iniziativa di regolazione domestica, id est il documento Consob per la consultazione dedicato a Le offerte iniziali e gli scambi di criptoattività del 19 marzo 2019, cui ha fatto per ora seguito, ad esito della consultazione, il rapporto finale dell’autorità pubblicato il 2 gennaio 2020. L’Autore affronta quindi il tema della qualificazione dei token rispetto alle categorie del diritto civile e dei mercati finanziari, soffermandosi sulle nozioni, di derivazione europea, di strumento e di prodotto finanziario e proponendo la sussunzione entro l’ampia e aperta categoria degli strumenti/contratti derivati su merci ai sensi della direttiva MiFID II. Si conclude osservando come la prassi delle offerte al pubblico di criptoattività, a pochi anni dalla diffusione delle ICOs, caratterizzate da un sistema disintermediato, si sia già evoluta con l’affermarsi delle cosiddette Initial Exchange Offer (IEOs), caratterizzate invece dal ruolo degli exchange, piattaforme digitali che ricorrono a infrastrutture a tecnologia DLT (Distributed Ledger Tecnology) per consentire l’emissione e la negoziazione di token. Tale rapida evoluzione, accompagnata al difficile inquadramento giuridico del fenomeno e alla sua intrinseca a-territorialità, rendono indefettibile l’esigenza di un intervento organico da parte del legislatore europeo circa la regolazione delle criptoattività, non solo da un punto di vista definitorio e classificatorio, ma anche su specifici aspetti pratici, quali: la custodia dei token attraverso i wallet; la gestione dei rischi relativi all’utilizzo di piattaforme blockchain; i requisiti autorizzativi e organizzativi degli exchange.
Tipologia IRIS:
01 - Articolo su periodico
Elenco autori:
G. Gitti
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