Data di Pubblicazione:
2009
Citazione:
Il rischio di infezione nelle U.O. di riabilitazione in Regione Lombardia / M. Tinelli, L. Pagani, R. D’Angelo, M. Balzaretti, S. Frugoni, F. Sisto, G. Flamminio. ((Intervento presentato al 38. convegno Congresso Nazionale Associazione Microbiologi Clinici Italiani (AMCLI) tenutosi a Rimini nel 2009.
Abstract:
Nel presente lavoro sono stati analizzati i codici ICD-9-CM delle SDO relativi alle principali patologie infettive riscontrate negli anni 2005 e 2006 presso 123 strutture di Riabilitazione Ospedaliera in Regione Lombardia per un totale di 7830 posti letto; sono state esaminate 184.916 SDO per un totale di 149.471 pz. e 14.201 casi accertati di infezione; sono state considerate per
validazione 3246 cartelle cliniche provenienti da 33/123 unità di Riab. I risultati ottenuti hanno evidenziato t. di degenza in pz. con infezioni mediamente più lunghi da 9 a 13 giorni rispetto a pz. senza infezioni; i fattori di rischio aumentano progressivamente da 1,38 a 5,26
passando da età di 45-54 anni fino +85; il rischio di contrarre infezione è maggiore nelle U.O. di Riab.
Generale Geriatrica (incidenza x 1000: 220,7) piuttosto che nelle Riab. Specialistiche (incidenza x 1000 U.O cardiorespiratorie: 70,3; incidenza x 1000 U.O. neuromotorie: 74,4); il rischio secondo la provenienza è maggiore nei pz. ospedalizzati (incidenza x 1000: 91,6) che dalla comunità (incidenza x 1000: 57,9). Il rischio per patologia è il seguente: infezioni respiratorie 13,7‰, urinarie 38,3‰, intestinali 2,2‰, sepsi 2,5‰, candidasi 0,6‰, batteriche varie 14,0‰, cutanee 13,4‰, iatrogene 8,0‰, cardiache 1,8‰, ossee 0,5 ‰ .
Lo studio ha evidenziato, in 33 U.O. di Riab, una non omogeneità nei protocolli per gestione del cateterismo, antibiotici usati in fase di riscontro di batteriuria in assenza di infezione, cateteri non rimossi prima di iniziare l'antibioticoterapia, non tutti gli operatori lavarsi le mani prima e dopo l’esecuzione del cateterismo, mancata consultazione di specialisti di antibioticoterapia. L’impiego della SDO è importante per indicazioni al trattamento riabilitativo vs. outcome, per definire i profili di comorbidità (BDA) e per la potenzialità nella descrizione dei fenomeni per la coerenza dei risultati sull’ incidenza e sui fattori di rischio rispetto all’atteso. La validazione delle cartelle cliniche è tuttora in corso.
Tipologia IRIS:
14 - Intervento a convegno non pubblicato
Elenco autori:
M. Tinelli, L. Pagani, R. D’Angelo, M. Balzaretti, S. Frugoni, F. Sisto, G. Flamminio
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