Data di Pubblicazione:
2023
Citazione:
I DIRITTI DI VOICE DEI SOCI NEL CONCORDATO PREVENTIVO DELLA SOCIETÀ / F. Viola ; coordinatore del corso di dottorato: G. Ludovico ; tutor: M. Rescigno. Dipartimento di Scienze Giuridiche Cesare Beccaria, 2023 May 05. 35. ciclo, Anno Accademico 2022.
Abstract:
Il lavoro di tesi affronta il tema della posizione dei soci nel contesto della procedura di concordato preventivo della società, sul versante dei loro diritti c.d. di voice, sia nella fase iniziale dell’accesso alla procedura, sia in quella relativa all’approvazione del piano e all’esecuzione dell’accordo omologato.
Con riferimento alla prima fase la questione si pone nei termini della partecipazione o meno dei soci alla decisione relativa all’accesso al concordato e alla definizione dei contenuti concreti del piano, nonché delle modalità in cui tale partecipazione si articola. Il tema, che è riconducibile alla prospettiva di analisi dei soci ex latere debitoris, evoca profili inerenti alla governance societaria e si intreccia con quello dell’informazione in favore dei soci nella fase di ingresso in procedura.
La seconda fase pone al centro dell’attenzione la posizione dei soci (ex latere creditoris) rispetto all’approvazione del piano, anche nella specifica ipotesi in cui lo stesso contempli operazioni che, per regola di diritto societario, richiedano il loro consenso. A tal proposito, il lavoro esamina le implicazioni della recente scelta del legislatore italiano, anche in attuazione della Direttiva (UE) 2019/1032 (c.d. restructuring), di prevedere la collocazione dei soci – su base obbligatoria o facoltativa a seconda dei casi – in apposita classe di votanti, al pari dei creditori. Ciò sia in un’ottica volta a ricostruire sistematicamente l’istituto del classamento dei votanti, sia nella prospettiva dell’analisi del livello di tutela così offerto ai soci, nonché dell’impatto della menzionata scelta sul tema del contrasto a possibili loro condotte “ostruzionistiche”.
Il lavoro presta particolare attenzione alle finalità concrete dei concordati, in un’ottica volta a distinguere le soluzioni interpretative prospettabili in ragione delle differenze esistenti fra concordati di ristrutturazione e concordati essenzialmente liquidatori, sebbene l’attuale disciplina tenda, sotto certi profili, a ricondurre all’interno di un’unica fattispecie tanto ipotesi liquidatorie, quanto ipotesi di risanamento.
Si assume, inoltre, una impostazione volta a valorizzare le dimensioni dell’organismo produttivo e, in particolare, le specificità delle imprese “minori”, come la Direttiva restructuring in più passaggi consente. Ciò induce, per un verso, a rigettare ipotesi ricostruttive che ignorino le differenze tipologiche e dimensionali fra imprese assoggettabili alla procedura concordataria e, per altro verso, a proporre soluzioni interpretative che, considerando adeguatamente il ruolo e la posizione che i soci rivestono a seconda delle caratteristiche strutturali e socio-economiche dell’impresa, siano coerenti con le concrete esigenze di tutela che nei singoli casi si profilano.
Tipologia IRIS:
Tesi di dottorato
Keywords:
concordato preventivo; posizione dei soci; diritti di voice dei soci; direttiva (UE) 2019/1023; divieto di ostruzionismo
Elenco autori:
F. Viola
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