Valutazione funzionale non invasiva della stenosi coronarica mediante tomografia computerizzata cardiaca = [Non-invasive functional assessment of coronary stenosis by cardiac computed tomography]
Articolo
Data di Pubblicazione:
2019
Citazione:
Valutazione funzionale non invasiva della stenosi coronarica mediante tomografia computerizzata cardiaca = [Non-invasive functional assessment of coronary stenosis by cardiac computed tomography] / A. Baggiano, M. Guglielmo, G. Muscogiuri, A. Del Torto, P. Vivona, A. Cavaliere, G. Cicala, F. Baessato, G. Greco, A. Loffreno, V. Palmisano, G. Rizzon, G. Pontone. - In: GIORNALE ITALIANO DI CARDIOLOGIA. - ISSN 1827-6806. - 20:7(2019), pp. 417-428. [10.1714/3190.31685]
Abstract:
L’incremento del numero di pazienti con aterosclerosi coronarica è un fenomeno di grande rilevanza clinica, la cui gestione comporta un grande dispendio di risorse in ambito sanitario. Principalmente, la gestione di questi pazienti è focalizzata sia sul controllo dei sintomi che sul miglioramento della prognosi. Pertanto, il test diagnostico ideale dovrebbe fornire sia la corretta diagnosi, sia le informazioni necessarie a pianificare la gestione terapeutica. A tal fine, diverse modalità di imaging non invasivo vengono solitamente utilizzate come “filtro” per l’angiografia coronarica invasiva, ma la loro performance diagnostica, se confrontate con la dimostrazione di coronaropatia ostruttiva all’esame angiografico invasivo o con la valutazione invasiva della riserva frazionale di flusso (FFR) rimane bassa. Per quanto detto, è impellente la necessità di tecniche non invasive che valutino sia l’aspetto anatomico che quello funzionale della cardiopatia ischemica. La tomografia computerizzata (TC) cardiaca si è imposta ormai da diversi anni come tecnica di imaging non invasivo dalle peculiarità uniche nel fornire l’imaging anatomico delle arterie coronarie. Più recentemente, la valutazione della FFR con TC cardiaca (FFRCT) ha dimostrato ottima performance diagnostica se confrontata con la FFR invasiva. Tra l’altro, questa analisi si è dimostrata più costo-efficace rispetto ai percorsi diagnostici standard in ampi studi multicentrici prospettici, ed è stato definito, con ottimi risultati, anche il suo ruolo prognostico. Più di recente, l’analisi della perfusione miocardica mediante TC (stress CTP) è stata introdotta come nuovo strumento per la diagnosi di ischemia inducibile con elevata accuratezza diagnostica. Grazie allo sviluppo tecnico, i protocolli di perfusione miocardica mediante TC, sia di tipo statico che dinamico, offrono un’accurata valutazione di natura funzionale con un aumento accettabile dell’esposizione alle radiazioni ionizzanti. Rispetto alle altre tecniche di imaging, sia l’analisi FFRCT che la stress CTP consentono la valutazione combinata dell’anatomia delle arterie coronarie e della rilevanza funzionale delle stenosi coronariche, con la possibilità di rivoluzionare l’iter diagnostico del paziente con sospetta coronaropatia. Proprio per questo, FFRCT e stress CTP dovrebbero essere ampiamente integrate nei percorsi diagnostici dei pazienti con cardiopatia ischemica stabile, con riduzione delle procedure diagnostiche invasive non seguite da rivascolarizzazione, e dei costi ad esse connessi.
Tipologia IRIS:
01 - Articolo su periodico
Keywords:
Computed tomography; Coronary artery disease; Diagnosis; Fractional flow reserve; Hybrid technique; Myocardial perfusion; Prognosis
Elenco autori:
A. Baggiano, M. Guglielmo, G. Muscogiuri, A. Del Torto, P. Vivona, A. Cavaliere, G. Cicala, F. Baessato, G. Greco, A. Loffreno, V. Palmisano, G. Rizzon, G. Pontone
Link alla scheda completa: