Nefrolitotomia percutanea (PCNL) in pazienti portatori di anomalie scheletriche della colonna vertebrale: la nostra esperienza
Articolo
Data di Pubblicazione:
2009
Citazione:
Nefrolitotomia percutanea (PCNL) in pazienti portatori di anomalie scheletriche della colonna vertebrale: la nostra esperienza / I. Kartalas Goumas, P. Bernardini, C. Guerrer, Y. Hussein Mohamed Ismail, A. Del Nero, F. Longo, B. Mangiarotti, A. Avogadro, G. Cordima, V. Inneo, E. Itri, E. Montanari. - In: ARCHIVIO ITALIANO DI UROLOGIA ANDROLOGIA. - ISSN 1124-3562. - 81:1 suppl. 1(2009), pp. 56-57. (Intervento presentato al 8. convegno Congresso Nazionale Società Italiana di Endourologia tenutosi a Bologna nel 2009).
Abstract:
Introduzione: La PCNL è ormai una metodica consolidata,
considerata gold-standard nel trattamento
mini-invasivo della calcolosi di grandi dimensioni.
Non esistono adeguate evidenze scientifiche del
trattamento della litiasi renale in pazienti con anomalie
scheletriche della colonna vertebrale.
Presentiamo la nostra esperienza in questo campo,
definendo i punti critici della tecnica da prendere in
considerazione per poter applicare questa metodica
con efficacia anche in questi casi difficili.
Materiali e metodi: Su 359 PCNL eseguite fra il 1997
e il 2007, 8 sono state eseguite in 7 pazienti con
anomalie scheletriche (grave scoliosi lombare o dorsolombare).
In 2 dei 7 pazienti trattati l’anomalia
scheletrica era secondaria a patologia neuro-muscolare.
In 2 casi la malformazione scheletrica determinava
un’alterata funzionalità respiratoria. L’area
media dei calcoli era pari a 441 mm2. 3 casi presentavano
litiasi pielica, 1 del giunto pielo-ureterale,
1 caliciale, 1 pluricaliciale e in 1 caso calico-pielica
a stampo. In 3 casi il rene da trattare era dal lato
dell’angolo concavo della colonna vertebrale.
Per poter eseguire la PCNL in modo efficace e sicuro
sono state individuate due tipologie di problematiche
durante la pianificazione dell’intervento:
1) Il posizionamento del paziente, con problemi di
tipo anestesiologico dovuti all’alterazione della
gabbia toracica e conseguente riduzione della
capacità respiratoria
2) Il corretto raggiungimento del calcolo, a causa
dell’alterata anatomia conseguenza della modificazione
dell’angolo costo-iliaco. Pertanto è stata
effettuata un attenta valutazione della funzionalità
respiratoria ed uno studio anatomico preoperatorio
mediante TAC spirale con ricostruzione
tridimensionale delle vie ed uno studio ecografico
real-time per la valutazione in tempo reale
dell’anatomia necessario per il corretto accesso
percutaneo delle cavità renali.
Risultati: Sono state eseguite 8 PCNL. Il numero
medio di accessi percutanei è stato 1,25. Tempo
medio delle procedure era 118 min. 5 PCNL eseguite
con paziente in posizione prona e 3 con
paziente supino. In 3 casi il rene da trattare era dal
lato dell’angolo concavo della colonna vertebrale,
con conseguente incrementata difficoltà nella creazione
del tramite percutaneo. La puntura percutanea
delle cavità renali è stata eseguita sotto guida
ecografica. In 2 (25%) casi hanno presentato sanguinamento
ed in 1 (12,5%) è stata necessaria l’embolizzazione.
Non ci sono state altre complicanze. 4
(50%) casi sono risultati stonefree dopo PCNL, 3
(37.5%) si sono dimostrati stonefree solo dopo trattamento
combinato: PCNL + Retrograde IntraRenal
Surgery (RIRS) o PCNL + Extracorporeal Shock
Wave Litotripsy (ESWL).
Discussione: La PCNL in pazienti affetti da anomalie
scheletriche della colonna vertebrale è fattibile nonostante
la complessità dovuta al maggior rischio di
complicanze, richiesta di accertamenti preliminari
ad hoc ed ampia disponibilità di strumenti e risorse.
Condizioni necessarie per massimizzare efficacia
e sicurezza della procedura sono l’accurato studio
preoperatorio, l’utilizzo del puntamento ecografico
per l’accesso e la disponibilità di strumenti idonei
oltre all’esperienza dell’operatore
Tipologia IRIS:
01 - Articolo su periodico
Keywords:
Bacterial translocation; Kidney; L-NAME.; Nitric oxide
Elenco autori:
I. Kartalas Goumas, P. Bernardini, C. Guerrer, Y. Hussein Mohamed Ismail, A. Del Nero, F. Longo, B. Mangiarotti, A. Avogadro, G. Cordima, V. Inneo, E. Itri, E. Montanari
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