Unravelling the existence of Alpine Nunataks: the hidden paleosols of the Stolenberg Plateau (NW Italy)
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Data di Pubblicazione:
2022
Citazione:
Unravelling the existence of Alpine Nunataks: the hidden paleosols of the Stolenberg Plateau (NW Italy) / E. Pintaldi, M. D'Amico, V. Santoro, N. Colombo, L. Celi, M. Freppaz. ((Intervento presentato al convegno Congresso SISS 2022: Il suolo nella transizione ecologica per lo sviluppo sostenibile tenutosi a Roma nel 2022.
Abstract:
Negli ambienti montani d’alta quota, le glaciazioni Pleistoceniche e i fenomeni erosivi hanno cancellato i suoli pre-esistenti. Tuttavia, su alcune superfici relitte, suoli antichi possono essersi preservati, grazie alla copertura di ghiacciai non erosivi a base fredda o al di sopra dei Nunataks. Lo studio è stato svolto nell’ambiente periglaciale del Plateau dello Stolenberg, a 3030 m, ai piedi del versante sud del Monte Rosa (Alpi Occidentali). Il Plateau è ricoperto da una spessa coltre di forme periglaciali e da una scarsa copertura vegetale (3-5% della superficie). All’interno delle forme periglaciali sono stati rinvenuti degli Umbrisols ben sviluppati, caratterizzati da orizzonti A spessi (30-65 cm) e scuri. Gli stocks di carbonio di questi suoli sono paragonabili a quelli di suoli vegetati o di suoli forestali. Indagini geofisiche hanno dimostrato che i suoli sono ampiamente diffusi sotto la coltre pietrosa, con spessori variabili tra i 20 e i 90 cm. Le datazioni al radiocarbonio, comprese tra i 4.4 e i 22 ka BP, hanno rivelato che tali suoli sono dei paleosuoli, sviluppatisi durante le fasi climatiche calde a partire dalla fine dell’Ultimo Massimo Glaciale (LGM). La caratterizzazione chimico-fisica della sostanza organica ha rivelato che la maggior parte del carbonio organico risiede nella frazione organica associata alla fase minerale. Tale frazione risulta essere costituita da cere, lipidi, cellulose ed emicellulose, derivanti da antiche specie alpine autoctone. Sulla base dei risultati ottenuti, il Plateau potrebbe aver agito da rifugio biologico a partire dall’LGM, rappresentando quindi uno dei primi Nunatak Alpini mai documentati.
Tipologia IRIS:
14 - Intervento a convegno non pubblicato
Elenco autori:
E. Pintaldi, M. D'Amico, V. Santoro, N. Colombo, L. Celi, M. Freppaz
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