Data di Pubblicazione:
2022
Citazione:
ASYLUM-SEEKING AND REFUGEE WOMEN: A NORMATIVE FRAMEWORK / G. Zuccarelli ; tutor: A. Facchi ; coordinatore: M. Jessoula. Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche, 2022 Jun 07. 34. ciclo, Anno Accademico 2021.
Abstract:
La crisi dei rifugiati che l’Europa sta vivendo dal 2015 è concettualmente e politicamente affrontata come un fenomeno neutrale rispetto al genere. Tuttavia, da più parti viene sottolineata la necessità di assumere una prospettiva di genere riguardo alle migrazioni forzate e di asilo. L’obiettivo di questa ricerca è quindi quello di gettare luce sull’esperienza di ingiustizia e vulnerabilità delle donne rifugiate e richiedenti asilo, con un approccio intersezionale e bottom up. Ovvero, lo scopo è di teorizzare a partire dall’esperienza reale di queste donne, ossia da una base empirica e descrittiva.
Pertanto, questa ricerca analizza il particolare spazio sociale delle donne richiedenti asilo e rifugiate, le quali esperiscono peculiari vulnerabilità e ingiustizie che, proprio per la loro natura intersezionale, non sono completamente concettualizzabili né all’interno degli studi di genere né nell’ambito della filosofia politica che si occupa di migrazioni forzate e asilo.
Le domande di ricerca alle quali questo lavoro si propone di rispondere sono le seguenti: Cosa succede quando diversi strati di vulnerabilità si intersecano? L’esperienza intersezionale di vulnerabilità di queste donne si traduce in ingiustizia? Se è così, di quale tipo di ingiustizia si tratta? Dove sono radicate queste ingiustizie e quali sono le loro specificità? Più generalmente, come si può
concettualizzare l’esperienza di migrazione delle donne richiedenti asilo e rifugiate, e cosa manca nella letteratura della filosofia politica che si occupa di studi sui rifugiati?
Dopo una prima parte descrittiva basata su ricerche empiriche in cui viene descritto il percorso migratorio delle donne rifugiate, dalla motivazione a lasciare il proprio paese d’origine alla richiesta d’asilo nei paesi ospitanti, nella seconda parte viene analizzato il carattere intersezionale di questo gruppo. In particolare, questo capitolo giustifica la salienza concettuale delle donne richiedenti asilo e rifugiate riconoscendole come posizionate all’intersezione del genere e del particolare spazio sociale che occupano i rifugiati e richiedenti asilo.
Nella terza parte di questo lavoro è analizzata la vulnerabilità, senza sottovalutare i possibili problemi che questo concetto può comportare. Una prima risposta alle domande di ricerca sarà che le donne richiedenti asilo e rifugiate soffrono di strati e cicli di vulnerabilità intersezionali la cui strutturalità fonda le loro ingiustizie. A questo proposito, nella quarta parte della tesi affronto le
esperienze migratorie di questo gruppo di donne alla luce di diverse forme di ingiustizia e oppressione – ovvero le cinque facce dell’oppressione di Iris Marion Young, le modalità di trattamento inferiorizzante di Andrea Sangiovanni e, infine, l’ingiustizia epistemica, teorizzata per la prima volta da Miranda Fricker.
Infine, emergerà il fatto che queste forme di ingiustizia interagiscono tra loro in direzioni epistemiche e non-epistemiche in modo da formare circoli viziosi di ingiustizia e da occultare la particolarità delle loro esperienze. Viene così a delinearsi un processo di interazione che produce una specifica forma di ingiustizia, che denomino ‘effacement’, che produce conseguenze sia sul
piano teorico sia pratico/politico tali da rendere urgenti azioni volte a spezzare questi cicli di ingiustizia
Tipologia IRIS:
Tesi di dottorato
Keywords:
Intersectionality; injustice; refugeehood; vulnerability; gender studies
Elenco autori:
G. Zuccarelli
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