Data di Pubblicazione:
2021
Citazione:
Le frontiere europee della religious accommodation: Spunti di comparazione / G. Pavesi. - In: STATO, CHIESE E PLURALISMO CONFESSIONALE. - ISSN 1971-8543. - 2021:10(2021 May 24), pp. 75-114. [10.13130/1971-8543/15635]
Abstract:
Negli ultimi anni diversi studiosi hanno evidenziato l'opportunità di estendere il concetto di reasonable accommodation oltre il fattore discriminatorio della disabilità. Attualmente, infatti, un obbligo di accomodamento ragionevole è previsto esclusivamente a favore dei prestatori affetti da disabilità (art. 5 dir. 2000/78/CE). Tuttavia, precedenti contributi hanno sottolineato come l'attuale mancanza di una disposizione sull'accomodamento religioso possa tradursi non solo in una scarsa tutela della libertà religiosa, ma anche nel consolidamento di una gerarchia dei fattori discriminatori in cui religione e convinzioni personali paiono destinate alle ultime posizioni. Di recente, anche le Corti europee (soprattutto la Corte di Strasburgo) sembrano aver aperto al concetto di accomodamento ragionevole, mostrando una sensibilità analoga a quella delle Corti Supreme di USA e Canada, dove la religious accommodation è stata introdotta per la prima volta. Muovendo dal confronto tra la giurisprudenza americana e canadese e quella europea, questo articolo ragiona sulla possibilità di trasporre il concetto di reasonable accommodation in Europa, al fine di rafforzare, anche nei luoghi di lavoro, la tutela della libertà di religione.
Tipologia IRIS:
01 - Articolo su periodico
Keywords:
reasonable accommodation; freedom of religion and belief; workplace; ECtHR; religious accommodation
Elenco autori:
G. Pavesi
Link alla scheda completa: