La "pronta" reperibilità tra "orario di lavoro" e "periodo di riposo" : una questione che rimane aperta
Articolo
Data di Pubblicazione:
2020
Citazione:
La "pronta" reperibilità tra "orario di lavoro" e "periodo di riposo" : una questione che rimane aperta / S.M. Corso. - In: VARIAZIONI SU TEMI DI DIRITTO DEL LAVORO. - ISSN 2499-4650. - 2020:1(2020), pp. 185-198.
Abstract:
Le direttive comunitarie in tema di orario di lavoro e l’interpretazione datane dalla CGUE chiariscono – ma non risolvono – il problema della qualificazione giuridica della “pronta” reperibilità che – in base al polivalente contenuto della disponibilità cui il dipendente è obbligato – può essere classificata come “quasi riposo”, “quasi lavoro” o come forma sui generis di “orario di lavoro”. Sulla scia della giurisprudenza italiana e della CGUE, emerge la possibilità di individuare, in una valutazione “oggettiva” della gravosità del vincolo derivante dal servizio di “pronta disponibilità” (rectius, reperibilità), il criterio non solo per distinguere la stessa dalla c.d. “disponibilità” ma anche per classificare detta prestazione come lavorativa o meno (agli effetti giuridici ed economici). Peraltro, la disciplina contrattuale e le procedure endoaziendali – nonostante l’applicazione di tale principio di diritto – conservano margini di incertezza (non solo terminologici) e lasciano spazio ad occasioni di conflittualità.
Tipologia IRIS:
01 - Articolo su periodico
Keywords:
working time; rest periods; stand-by times; stand-by times at home
Elenco autori:
S.M. Corso
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