Nel 2020 ricorre il 50° anniversario della morte di Mishima Yukio (1925-1970), artista e intellettuale difficile da definire e ricondurre a categorie estetiche date. La sua figura di uomo e artista è spesso oggetto di luoghi comuni e fraintendimenti che meritano di essere reindirizzati e corretti, come merita di essere conosciuta e approfondita la dimensione del performativo nella sua vita, nella sua arte e nella sua scrittura. Nel giorno in cui, cinquanta anni fa, Mishima si tolse la vita con il seppuku (suicidio rituale) si è tenuto un incontro online con Giorgio Amitrano, Virginia Sica e Teresa Ciapparoni La Rocca, un dialogo a più voci su Mishima tra cinema e fotografia, sulla sua produzione di shinkabuki (nuovo kabuki) e sulla centralità del teatro nella sua produzione artistica e intellettuale.
Progetto a cura di Giovanni Azzaroni, Matteo Casari e Katja Centonze (Università di Bologna)
Periodo di svolgimento dell’iniziativa:
Novembre 25, 2020