Il messaggio che ne emerge è sorprendentemente attuale: solo il denaro speso per il sapere ha valore reale e duraturo.
La lezione di Budé propone una filologia “totale”, capace di integrare testi, storia, archeologia, istituzioni ed economia. Un approccio che parla anche al presente: investire nella cultura significa adottare una logica impact-based, orientata non al ritorno immediato ma agli effetti profondi e strutturali sulla società.
La ricerca umanistica e la valorizzazione dei beni culturali non sono un costo, ma un capitale strategico: strumenti fondamentali per formare pensiero critico, consapevolezza storica e decisioni responsabili.
Perché non c’è sviluppo senza conoscenza, e non c’è conoscenza senza un investimento serio nella cultura. Quindi servono strumenti adeguati di valutazione di impatto per orientare le decisioni.
Sede dell’iniziativa:
Circolo dei lettori, Torino
Periodo di svolgimento dell’iniziativa:
Dicembre 12, 2025