L’intervento di bypass aorto-coronarico (Cabg) è considerato il trattamento di scelta nei pazienti affetti da coronaropatia multivasale, perché ripristina il flusso sanguigno nelle coronarie ammalate. Le ostruzioni vengono «bypassate» grazie all’utilizzo di arterie prelevate del paziente stesso, localizzate nel torace (arterie mammarie), nell’avambraccio (arteria radiale) e/o nelle gambe (vena safena). Il numero di interventi di Cabg è però diminuito negli ultimi anni, affiancato dalla crescita significativa delle procedure di angioplastica coronarica percutanea (Pci), anche multidistrettuali, eseguite dai cardiologi interventisti. Studi recenti, valutando l’impatto del sesso sugli esiti del Cabg, hanno dimostrato che le donne hanno una mortalità e morbidità peggiori, sia a breve che a lungo termine. Tali differenze risultano spiegabili dal fatto che, al momento della diagnosi e dell’eventuale intervento chirurgico, le pazienti di sesso femminile presentano maggiori fattori di rischio
Sede dell’iniziativa:
pubblicato sull’edizione nazionale del Corriere della Sera
Periodo di svolgimento dell’iniziativa:
(marzo 3, 2024 - )