Il progetto intende accrescere il valore aggiunto delle imprese della filiera vitivinicola attraverso la valorizzazione della biodiversità viticola siciliana.
Nello specifico, attraverso la valutazione del comportamento vegeto-produttivo, delle caratteristiche agronomiche, qualitative e delle potenzialità enologiche delle diverse accessioni, si intende definire le tecniche di coltivazione e di trasformazione, in un’ottica di sostenibilità, per la valorizzazione dei seguenti vitigni minori: Vitrarolo, Lucignola, Orisi, Alzano. Così anche per i differenti biotipi dei vitigni: Nero d’avola tre biotipi, Grillo – due biotipi, Perricone, due biotipi, Nocera, un biotipo.
Il progetto si articola in 5 azioni. L’azione 1 servirà a valutare l’attitudine vivaistica di queste accessioni utilizzando tecniche vivaistiche innovative. Si applicheranno tecniche di forzatura in acqua e si trasferiranno alle aziende viticole partner del progetto, materiali d’impianto in grado di anticipare l’entrata in produzione assicurando il vigore e la capacità produttiva negli anni. In ogni caso tale materiale risulta particolarmente idoneo per la sostituzione delle fallanze nei primi anni dall’impianto del vigneto. Nell’azione 2 si adotteranno, nei vigneti delle aziende partner, protocolli viticoli. Nell’azione 3 alla luce delle conoscenze acquisite, nella fase preliminare di valutazione delle caratteristiche enologiche dei vini ottenuti dalle reliquie e dai biotipi in collezione, si applicheranno pratiche enologiche mirate all’espressione varietale e territoriale, al fine di legare in modo imprescindibile territorio siciliano, vitigno e qualità dei vini. L’azione prevede una corretta ed oculata programmazione del momento ottimale della raccolta delle uve, da sottoporre a vinificazione, attraverso la valutazione della componente fenolica e aromatica, la gestione delle vinificazioni, con l’obiettivo di valorizzare l’espressione propria della varietà, e la gestione della maturazione dei vini, per aumentare la persistenza della qualità sensoriale e la longevità dei vini.
Le azioni 4 e 5, trasversali in quanto riguardano il coordinamento e la rendicontazione del progetto nonché la divulgazione, mirano a garantire una corretta gestione delle attività amministrative nonché la diffusione delle innovazioni sperimentate alle imprese regionali e in ambito UE, perché possano beneficiarne in termini di conoscenze da trasferire in aumento della competitività delle imprese regionali.