Development of two chromatographic methods for the characterization of table and wine grapes (Vitis vinifera L.)
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Data di Pubblicazione:
2019
Citazione:
Development of two chromatographic methods for the characterization of table and wine grapes (Vitis vinifera L.) / F. Colombo, S. Biella, L.G. Regazzoni, L. Peres de Sousa, L. Bavaresco, D. Tomasi, A. Bosso, G. Aldini, P.A. Restani, C.M. DI LORENZO. ((Intervento presentato al 42. convegno World Congress of Vine and Wine tenutosi a Genève nel 2019.
Abstract:
Introduzione
La vite (Vitis vinifera L.) rappresenta una coltivazione a diffusione mondiale; l’uva è consumata come tale e derivati freschi (circa il 45% della produzione), o è utilizzata per la produzione del vino (circa il 55%)1. Diversi studi hanno riportato che l’uva e i suoi derivati sono caratterizzati dalla presenza di composti fenolici con effetti antiossidanti e positivi sulla salute, principalmente sul sistema cardiovascolare.
Il problema associato all’abuso delle sostanze alcoliche (con la conseguente contrazione del mercato vinicolo), tuttavia, ha portato ad un crescente interesse per i prodotti non-fermentati, e in particolare per le uve da tavola.
Indagini di mercato, condotte tra i consumatori sulle preferenze relative all’uva da tavola, hanno evidenziato che la scelta va principalmente verso le varietà senza semi.
L’abbondanza dei composti fenolici nell’uva è influenzata dalla varietà (bianca o rossa) e dalla presenza dei semi. Tra i composti fenolici i flavonoidi, rappresentati principalmente da flavanoli, flavonoli e antociani (varietà rosse), sono i composti più abbondanti. Gli antociani e i flavonoli sono contenuti principalmente nella buccia e nelle foglie, mentre la polpa e i semi sono ricchi di proantocianidine e acidi organici. La valutazione del profilo fenolico e dell’abbondanza delle molecole biologicamente attive sono parametri importanti per la valutazione delle potenziali proprietà salutistiche dell’uva da tavola.
Partendo da queste considerazioni, lo scopo di questo lavoro è stato lo sviluppo di metodi cromatografici idonei alla caratterizzazione di sedici varietà di uva da tavola e da vino.
Materiali e metodi
I campioni includevano sei varietà di uva rossa e sette di uva bianca, entrambe da tavola. Parallelamente, come confronto, sono state analizzate tre varietà di uva da vino. Due metodi cromatografici sono stati messi a punto per l’analisi quali/quantitativa dei campioni: (1) un metodo HPLC accoppiato a spettrometria di massa con sorgente a ionizzazione elettronica è stato utilizzato per lo screening e l’identificazione dei composti fenolici; (2) un metodo HPLC accoppiato a rilevatore spettrofotometrico a serie di diodi (DAD) è stato utilizzato per la quantificazione dei composti più abbondanti. Il metodo HPLC- DAD è stato validato secondo le linee guida del FDA, prendendo in considerazione diversi parametri tra cui la linearità, la sensibilità, la stabilità e il recupero.
Risultati
I campioni di uva inclusi nello studio hanno mostrato un profilo fenolico complesso. Considerando la numerosità dei composti fenolici e la limitata disponibilità commerciale degli standard di riferimento, l’HPLC accoppiato a spettrometria di massa si è dimostrato lo strumento più idoneo per una completa caratterizzazione dei campioni. Il metodo HPLC-MS ha permesso l’identificazione di 25 antociani, 18 flavan-3-oli, 18 flavonoli, 3 stilbeni e 3 acidi organici. Dopo questa preliminare analisi di screening, i composti più abbondanti sono stati quantificati tramite HPLC-DAD. Come atteso, le uve da vino hanno mostrato un contenuto di antociani più elevato rispetto alle varietà da tavola. Le molecole più rappresentative di questa classe di composti sono la malvidina-3-O-glucoside e la peonidina-3-O-glucoside. Escludendo gli antociani, il contenuto di polifenoli nelle diverse varietà di uva è risultato compreso tra 5.94 e 151.38 μg/g.
I metodi sviluppati ed applicati in questo studio hanno permesso l’analisi qualitativa e quantitativa dei composti fenolici presenti nelle diverse varietà di uva.
Inoltre, i risultati ottenuti hanno evidenziato che alcune varietà di uva da tavola sono caratterizzate da un profilo fenolico particolarmente interessante; ques
Tipologia IRIS:
14 - Intervento a convegno non pubblicato
Elenco autori:
F. Colombo, S. Biella, L.G. Regazzoni, L. Peres de Sousa, L. Bavaresco, D. Tomasi, A. Bosso, G. Aldini, P.A. Restani, C.M. DI LORENZO
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