La breve esperienza delle raccomandazioni vincolanti dell'ANAC ex art. 211, co. 2, d.lgs. n. 50 del 2016: doverosità e funzione di giustizia nella autotutela decisoria
Articolo
Data di Pubblicazione:
2017
Citazione:
La breve esperienza delle raccomandazioni vincolanti dell'ANAC ex art. 211, co. 2, d.lgs. n. 50 del 2016: doverosità e funzione di giustizia nella autotutela decisoria / F. Goisis. - In: P. A. PERSONA E AMMINISTRAZIONE. - ISSN 2610-9050. - 1:(2017 Dec), pp. 421-439.
Abstract:
L'articolo mira a riflettere sul potere di raccomandazione vincolante di cui all'abrogato
art. 211, co. 2, d.lgs. n. 50 del 2016, al fine di mostrarne i rapporti e la
complessiva coerenza con alcuni caratteri del modello generale dell'autotutela
decisoria quale esistente nel diritto scritto e vivente. In particolare, attraverso un
confronto con i pertinenti pareri resi dal Consiglio di Stato in sede consultiva,
sviluppa l'idea per cui non siano condivisibili i principali dubbi espressi dal Consiglio
di Stato e, tra l'altro, che l'annullamento d'ufficio post raccomandazione
debba ritenersi strettamente doveroso e che tale doverosità non possa ritenersi
(come invece dal Consiglio di Stato e da più parti sostenuto) in contrasto con
alcuni profili tradizionali dell'istituto. In particolare, si segnala tra l'altro, il valore
sostanziale della legalità, nonché la specifica doverosità dell'annullamento: per
realizzare risparmi di spesa, per dare esecuzione ad accertamenti compiuti da
altre autorità chiamate ex lege ad una funzione di controllo di legittimità o comunque
di accertamento di legittimità, per porre fine ad illegittimità comunitarie,
tutte vicende in genere presenti in questo caso. Si ipotizza poi che anche l'annullamento
d'ufficio a seguito di parere preliminare all'esercizio dell'azione giurisdizionale
quale previsto dalla nuova formulazione dell'art. 211 abbia, parimenti e
per analoghe ragioni, carattere vincolato, salva la possibilità per la Stazione appaltante
di dissentire sul presupposto dell'illegittimità. (il quale però non attiene
a valutazioni di interesse pubblico), lasciando quindi l'ultima parola (su tale unico
profilo) alla Autorità giurisdizionale amministrativa. Si conclude quindi per una
possibile valorizzazione di una funzione di giustizia alternativa alla giurisdizione
dell'annullamento d'ufficio, nell'ottica di un'Amministrazione chiamata al perseguimento di un interesse pubblico che non può mai essere determinato in contrasto
con il valore della legittimità, così assicurando una piena realizzazione
dello Stato di diritto.
Tipologia IRIS:
01 - Articolo su periodico
Keywords:
ANAC; raccomandazioni vincolanti; annullamento d'ufficio consequenziale; discrezionalità amministrativa; binding recommendations; consequential self-annulment; administrative discretion
Elenco autori:
F. Goisis
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