ROLE OF BIOACTIVE-RICH DIET IN THE MODULATION OF RISK FACTORS FOR CHRONIC-DEGENERATIVE DISEASES: IN VIVO AND EX VIVO APPROACHES
Tesi di Dottorato
Data di Pubblicazione:
2017
Citazione:
ROLE OF BIOACTIVE-RICH DIET IN THE MODULATION OF RISK FACTORS FOR CHRONIC-DEGENERATIVE DISEASES: IN VIVO AND EX VIVO APPROACHES / V. Deon ; tutor: P. Riso, M. Porrini; coordinatore: F. Bonomi. DIPARTIMENTO DI SCIENZE PER GLI ALIMENTI, LA NUTRIZIONE E L'AMBIENTE, 2017 Apr 04. 29. ciclo, Anno Accademico 2016. [10.13130/v-deon_phd2017-04-04].
Abstract:
Il rapido aumento dell’incidenza delle malattie cronico-degenerative è probabilmente uno dei maggiori problemi di sanità pubblica attuali. Sono numerosi gli studi che supportano il ruolo che determinati modelli alimentari ricchi in specifici alimenti o composti bioattivi hanno nella riduzione del rischio di sviluppare malattie. L’intervento di tipo nutrizionale è sempre più considerato una strategia di prevenzione primaria che risulta tra le più efficaci, convenienti e facilmente perseguibili. Recentemente, un interesse crescente si sta sempre più focalizzando su interventi dietetici personalizzati accuratamente studiati per soddisfare le specifiche esigenze nutrizionali di gruppi di popolazione target. Infatti, un approccio nutrizionale personalizzato sembra essere molto più efficace nell’ottenimento di uno specifico risultato, soprattutto in quei gruppi di popolazione target considerati più a rischio di sviluppare malattie croniche.
Sulla base di queste premesse, lo scopo della presente tesi di dottorato è stato quello di valutare, attraverso approcci in vivo ed ex vivo, l'effetto del consumo di specifici alimenti e dei loro composti bioattivi nella modulazione di alcuni fattori di rischio per le malattie cronico-degenerative, in gruppi di popolazione “a rischio”.
La prima parte della tesi (approccio in vivo) ha avuto l’obiettivo di valutare l’impatto di due diversi interventi dietetici in una popolazione di bambini ed adolescenti italiani affetti da iperlipidemia primaria, e quindi considerati a maggior rischio di possibili eventi cardiovascolari futuri. In primo luogo, la popolazione pediatrica in studio è stata caratterizzata per il profilo lipidico sierico e per la composizione degli acidi grassi dei fosfolipidi delle membrane eritrocitarie, mostrando delle differenze in base al sesso e al tipo specifico di iperlipidemia. Inoltre, in questi soggetti è stata osservato un basso indice omega 3 (acido eicosapentaenoico, EPA + acido docosaesaenoico, DHA: <4%), un marker che è stato suggerito essere associato a un elevato rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. In secondo luogo, nella stessa popolazione di pazienti pediatrici iperlipidemici è stato studiato l’effetto del consumo regolare di uno specifico alimento (nocciole, HZN) o un supplemento alimentare (olio di semi di canapa, HSO), entrambi ricchi in acidi grassi insaturi e altri bioattivi, nella modulazione di diversi biomarker di rischio cardiovascolare collegati all’iperlipidemia. Entrambi gli interventi dietetici sono risultati efficaci nella gestione dell’iperlipidemia pediatrica. In particolare, abbiamo dimostrato che l’assunzione per 8 settimane di nocciole, consumate con la cuticola (HZN+S) oppure pelate (HZN-S), migliorava significativamente il profilo lipidico sierico e aveva un impatto favorevole anche sulla composizione degli acidi grassi delle membrane eritrocitarie. Inoltre, i trattamenti dietetici con le nocciole sono stati in grado di ridurre i livelli di danno al DNA, un marker di stress ossidativo. Tuttavia, le concentazioni plasmatiche di LDL ossidate (ox-LDL) non hanno subito alcun cambiamento in seguito all’intervento con le nocciole. L’effetto della supplementazione con olio di semi di canapa nella modulazione del profilo lipidico in bambini iperlipidemici è stato valutato attraverso uno studio pilota. Anche se preliminari, i risultati di questo studio hanno mostrato un miglioramento dell’indice omega 3 e della composizione degli acidi grassi delle membrane eritrocitarie in seguito all’assunzione dell’olio di semi di canapa per 8 settimane.
La seconda parte della tesi di dottorato è stata svolta su modelli ex vivo presso il Dipartimento di Fisiologia e Biochimica della Nutrizione del Max Rubne
Tipologia IRIS:
Tesi di dottorato
Keywords:
Bioactives; dietary interventions; hazelnuts; hempseed oil; unsaturated fatty acids; pediatric hyperlipidemia; oxidative stress; DNA damage; lipid profile; fatty acid composition of red blood phospholipids; innate immunity
Elenco autori:
V. Deon
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