L’affidabilità negli esperimenti di fisica delle particelle. Parte I: la struttura e l’affidabilità
Articolo
Data di Pubblicazione:
2016
Citazione:
L’affidabilità negli esperimenti di fisica delle particelle. Parte I: la struttura e l’affidabilità / M. Citterio, M. Lazzaroni, F. Tartarelli. - In: TUTTO MISURE. - ISSN 2038-6974. - 18:2(2016 Jun), pp. 131-134.
Abstract:
Gli esperimenti di fisica delle particelle elementari possono a ragione essere ritenuti dei veri e propri strumenti di misura. Grazie a questi strumenti è possibile misurare le proprietà delle particelle elementari (come, per esempio, la loro massa e vita media) e le interazioni che intercorrono fra esse. Il Large Hadron Collider (LHC) – il più potente collisore protone-protone mai costruito – è operativo al CERN dal 2009 ed ha raggiunto un’energia record nel centro di massa di 13 TeV [1]. I due esperimenti ATLAS e CMS [2-3], installati lungo l’anello del collisore, sono due grossi rivelatori costruiti per studiare le particelle prodotte nelle collisioni all’LHC. I due esperimenti hanno annunciato nel 2012 di aver confermato sperimentalmente l’esistenza del Bosone di Higgs [4-5]. In questa memoria si cercherà di illustrare le problematiche inerenti l’affidabilità che si possono incontrare in questo ambito scientifico.
Tipologia IRIS:
01 - Articolo su periodico
Elenco autori:
M. Citterio, M. Lazzaroni, F. Tartarelli
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