Validità della transferrina decarboidrata (CDT) nell'accertamento dell'abuso cronico di alcol etilico in adetti al trasporto pubblico urbano = Validity of carbohydrate-deficient transferrine (CDT) in assessing chronic abuse of ethyl alcohol in urban public transport workers
Articolo
Data di Pubblicazione:
2009
Citazione:
Validità della transferrina decarboidrata (CDT) nell'accertamento dell'abuso cronico di alcol etilico in adetti al trasporto pubblico urbano = Validity of carbohydrate-deficient transferrine (CDT) in assessing chronic abuse of ethyl alcohol in urban public transport workers / S. Fustinoni, M. De Vecchi, L. Bordini, A. Todaro, L. Riboldi, P.A. Bertazzi. - In: LA MEDICINA DEL LAVORO. - ISSN 0025-7818. - 100:5(2009), pp. 359-369.
Abstract:
L’obiettivo di questo studio è stato quello di verificare, in un gruppo di lavoratori addetti al trasporto pubblico urbano, la capacità di accertare l’abuso cronico di alcol etilico da parte di alcuni parametri chimico-clinici, con particolare riferimento alla transferrina decarboidrata (CDT). Sono stati indagati 512 guidatori di tram, di sesso maschile, per i quali sono state raccolte informazioni relative sull’assunzione di bevande alcoliche in occasione della visita medica periodica effettuata ai sensi della vigente normativa (DM88/99). Per questi soggetti sono stati determinati i parametri chimico-clinici: CDT, gamma-glutamiltransferasi ematica (GGT), volume corpuscolare medio degli eritrociti (MCV), aspartato aminotransferasi (AST), alanina aminotransferasi (ALT). I soggetti sono stati suddivisi in cinque categorie a diverso grado di assunzione di alcol: non bevitori, bevitori saltuari, bevitori moderati, bevitori abituali e forti bevitori. I valori mediani di CDT, GGT e MCV sono risultati superiori nei bevitori rispetto ai non bevitori, con una tendenza all’aumento proporzionale alla quantità di alcol etilico assunto. La validità di ciascun parametro nell’accertare l’abuso di alcol è stata calcolata rilevando la dichiarazione sul consumo di bevande alcoliche rilasciata dal soggetto. CDT è il parametro con migliori sensibilità e specificità, che sono risultate pari a 90% e 98%, rispettivamente; il valore predittivo negativo è risultato del 99%, mentre la predittività positiva del 45%. L’associazione di CDT positiva con GGT o MCV ha portato a piccoli miglioramenti della capacità predittiva positiva, che è passata al 50% per CDT associata a MCV e al 60% per CDT associata a GGT. I nostri risultati confermano che, anche in ambito lavorativo, la CDT è il parametro più importante per la diagnosi dell’abuso cronico di bevande alcoliche, ma indicano anche che la positività di questo indicatore non può essere assunta come certezza d’abuso. Si propone quindi l’adozione di ulteriori strumenti diagnostici quali un questionario specifico per la raccolta del consumo alcolico e, in caso di CDT positiva, di un test di secondo livello ad elevata specificità.
Tipologia IRIS:
01 - Articolo su periodico
Keywords:
Ethyl alcohol; public transport workers; CDT
Elenco autori:
S. Fustinoni, M. De Vecchi, L. Bordini, A. Todaro, L. Riboldi, P.A. Bertazzi
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