IL TRASFERIMENTO DELL'AZIONE CIVILE: RAPPORTI TRA PROCESSO CIVILE E PROCESSO PENALE
Tesi di Dottorato
Data di Pubblicazione:
2015
Citazione:
IL TRASFERIMENTO DELL'AZIONE CIVILE: RAPPORTI TRA PROCESSO CIVILE E PROCESSO PENALE / G. Ressani ; Tutor: L. B. Dittrich ; Coordinatori: M. F. Ghirga e E. Merlin.. UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO, 2015 Mar 16. 26. ciclo, Anno Accademico 2013. [10.13130/ressani-giancarlo_phd2015-03-16].
Abstract:
Uno stesso fatto materiale può essere ad un tempo fonte di responsabilità civile e fonte di responsabilità penale ed essere conosciuto contemporaneamente nell'ambito di un processo civile e nell'ambito di un processo penale. Il presente lavoro intende studiare le interazioni che in tale ipotesi si realizzano tra giudizio civile e giudizio penale, approfondendo le tematiche relative ai rapporti tra azione civile e processo penale con particolare riferimento ai fenomeni di trasferimento dell'azione civile dalla sede civile a quella penale e viceversa.
Viene così dato conto preliminarmente dei differenti principi che hanno permeato, in epoche storiche diverse, la materia dei rapporti tra azione civile e processo penale: dai principi dell'unità della giurisdizione e della preminenza del processo penale su quello civile che caratterizzavano il codice Rocco del 1930 ed il codice di procedura civile del 1940, al principio di autonomia delle "giurisdizioni", inteso come necessario presidio per l'attuazione del diritto di azione, accolto dal codice di procedura penale del 1988 (si veda l'art. 75 c.p.p.) e dal codice di procedura civile così come modificato dalla l. 26 novembre 1990, n. 353, che ha novellato, tra gli altri, l'art. 295 c.p.c. .
Viene poi affrontato, in maniera funzionale alla ricostruzione dei fenomeni di translatio dell'azione civile dalla sua sedes propria a quella penale e dalla sede penale a quella civile, il tema, che si colloca – per così a dire – a monte, della pregiudizialità penale nel processo civile e della pregiudizialità civile nel processo penale.
Si procede poi all'analisi dei meccanismi di trasferimento dell'azione civile dalla sede civile a quella penale e dalla sede penale a quella civile previsti dall'art. 75 del codice di procedura penale: ciò anche con riferimento ai processi con pluralità di parti ed a quelli con pluralità di oggetti, ed anche quando le forme procedimentali utilizzate siano non quelle ordinarie ma quelle speciali (ci si riferisce tanto ai riti speciali penali tanto ai procedimenti speciali civili). Ci si sofferma in particolare sui problemi inerenti le modalità ed i tempi del trasferimento, sulle questioni concernenti le preclusioni che si siano eventualmente verificate e sulle tematiche relative all'efficacia delle prove in precedenza acquisite.
Da ultimo viene approfondito il tema, che si colloca – sempre utilizzando la terminologia di cui ci si è avvalsi poco sopra – a valle, dell'efficacia del giudicato penale nel processo civile, di cui agli artt. 651-654 c.p.p., e dell'efficacia del giudicato civile nel processo penale.
Tipologia IRIS:
Tesi di dottorato
Keywords:
trasferimento; azione civile; rapporti; processo civile; processo penale.
Elenco autori:
G. Ressani
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