Disordini neoplastici nel furetto domestico : classificazione e caratteristiche epidemiologiche di 856 casi
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Data di Pubblicazione:
2013
Citazione:
Disordini neoplastici nel furetto domestico : classificazione e caratteristiche epidemiologiche di 856 casi / A. Forlani, G. Avallone, S.F. Santagostino, P. Roccabianca. ((Intervento presentato al 10. convegno Congresso Nazionale AIPVet tenutosi a Giulianova Lido (TE) nel 2013.
Abstract:
Il furetto rappresenta uno dei più diffusi animali da compagnia non convenzionali. Negli ultimi decenni, è stato registrato un aumento del numero delle neoplasie in questa specie.
Lo scopo dello studio è di classificare ed analizzare la prevalenza delle neoplasie dei furetti in Italia.
Sono state rivalutate le biopsie e i campioni necroscopici raccolti tra il 2000 e il 2010 presso il servizio di patologia veterinaria dell’Università di Milano. I dati riguardanti segnalamento e reperti istopatologici sono stati ottenuti dall’archivio elettronico della sezione. Il numero totale dei campioni è stato utilizzato per calcolare la prevalenza delle neoplasie. Sono stati selezionati 908 campioni provenienti da differenti tessuti o organi. Di questi, in 688 casi era stato diagnosticato almeno un tumore (75.77%). Sono stati frequentemente riscontrati animali colpiti da neoplasie multiple pertanto la casistica finale comprendeva 856 tumori. La popolazione oggetto di studio era caratterizzata da un’età media di insorgenza di 5 anni (range 5 mesi-10 anni) e da un rapporto F/M=0.99.
Il sistema endocrino (63.8%), seguito dall’apparato tegumentario (14.7%) e dal sistema emolinfatico (8.9%) rappresentavano le sedi di insorgenza più comuni. In particolare, le neoplasie maggiormente diagnosticate sono state le neoplasie corticosurrenaliche (25.8%), le neoplasie pancreatiche insulari (24.9%) ed i mastocitomi cutanei (5.8%). I carcinomi squamosi cutanei (SCC) sono stati riscontrati solo in associazione a neoplasie di origine sebacea. Nel 2.6% dei casi sono stati diagnosticati tumori addominali fusati di origine non definibile. La prevalenza dei tumori dei furetti in Italia appare in accordo con la letteratura corrente. L’inusuale associazione tra SCC e neoplasie sebacee e l’esatta origine dei tumori intraddominali a cellule fusate necessitano di ulteriori indagini.
Tipologia IRIS:
14 - Intervento a convegno non pubblicato
Keywords:
Furetto ; neoplasia ; epidemiologia
Elenco autori:
A. Forlani, G. Avallone, S.F. Santagostino, P. Roccabianca
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