Biologia riproduttiva ed ormoni steroidei nel comune riccio di mare Paracentrotus lividus (Lamarck 1816)
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Data di Pubblicazione:
2011
Citazione:
Biologia riproduttiva ed ormoni steroidei nel comune riccio di mare Paracentrotus lividus (Lamarck 1816) / M. Sugni, S. Mercurio, D. Fernandes, C. Porte, M.P. Tremolada, D. Candia Carnevali. ((Intervento presentato al 57. convegno Convegno del Gruppo Embriologico Italiano tenutosi a Abano Terme nel 2011.
Abstract:
Il riccio di mare Paracentrotus lividus è uno dei modelli più noti, e storicamente più utilizzati,
nel campo biologia riproduttiva e dello sviluppo. Ciononostante i meccanismi ormonali che
regolano lo sviluppo della gonade e dei gameti sono poco conosciuti. Questo lavoro si
focalizza sul ruolo degli steroidi e in particolare dell’estradiolo (E2), uno dei principali
regolatori della biologia riproduttiva dei vertebrati. Negli echinodermi, questo ormone è stato
rilevato in diversi tessuti, dove presenta variazioni stagionali e differenze sesso-specifiche. Il
nostro protocollo sperimentale prevede l’iniezione di 17ß-estradiolo in esemplari adulti di
Paracentrotus lividus, a tre diverse concentrazioni (2 ng/mL, 20 ng/mL and 200 ng/mL) e per
un periodo di 2 e 12 settimane. La concentrazione minore risulta prossima a quella fisiologica,
precedentemente misurata in esemplari di campo. Sono stati misurati i seguenti parametri: 1)
livelli ormonali nei fluidi e nella gonade, 2) attività di enzimi coinvolti in sintesi/metabolismo
di E2, 3) sviluppo dimensionale (GI) della gonade, 4) stadio di maturazione delle gonade, 5)
contenuto lipidico della gonade. Nonostante si sia rilevato un effettivo incremento di ormone
circolante (più ridotto nel caso del tessuto gonadico), entrambi i trattamenti, a breve e lungo
termine, non hanno indotto evidenti variazioni né nel GI (apparentemente più influenzato
dall’alimentazione) né nello stadio maturativo della gonade sia femminile sia maschile. Al
contrario, il contenuto lipidico è risultato negativamente correlato ai livelli di ormone
misurato nella gonade, suggerendo un’inibizione di questo parametro da parte dell’E2. Infine
l’attività degli enzimi coinvolti nella sintesi/metabolismo di E2 suggerisce la presenza di
meccanismi omeostatici che mantengono i livelli endogeni di ormone entro certi valori critici,
proteggendo i tessuti da eccessivi sbalzi ormonali. Nel complesso i risultati ottenuti
forniscono un contributo alla conoscenza dell’endocrinologia degli echinoidei. In particolare,
si evidenzia come, diversamente dai vertebrati e dagli echinodermi asteroidei, l’E2 non
influenzi direttamente la biologia riproduttiva di questa specie regolandone lo sviluppo della
gonade e la maturazione dei gameti. Piuttosto, l’ormone sembra essere coinvolto in altre
funzioni fisiologiche specifiche correlate alla riproduzione, quali ad esempio la regolazione
della composizione biochimica e dell’accumulo di sostanze di riserva all’interno della gonade.
Tipologia IRIS:
14 - Intervento a convegno non pubblicato
Elenco autori:
M. Sugni, S. Mercurio, D. Fernandes, C. Porte, M.P. Tremolada, D. Candia Carnevali
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