Curatela di "Shakespeare in the Maze of Contemporary Culture/Shakespeare nei labirinti del contemporaneo" numero monografico della rivista STRATAGEMMI ΣTPATHTHMATA. PROSPETTIVE TEATRALI. Numero speciale 24-25. Dicembre 2012-Marzo 2013.
Articolo
Data di Pubblicazione:
2013
Citazione:
Curatela di "Shakespeare in the Maze of Contemporary Culture/Shakespeare nei labirinti del contemporaneo" numero monografico della rivista STRATAGEMMI ΣTPATHTHMATA. PROSPETTIVE TEATRALI. Numero speciale 24-25. Dicembre 2012-Marzo 2013 / M. Cavecchi, C.P. T. Cartelli, S. Soncini, D. Mauri, M. Castellari, G. Cambiaghi, M. Tempera, S. Pesce, M. Spicci, N. Vallorani, P. Caponi, A. Meregalli, A. Cassol, R. Ciocca, O. Palusci, L. Nissim, M. Modenesi, S. De Benedetto, C. Autelli, C. Crippa, A. Quattro, C. Rifici, R. Sarti, A. Marzola, V. Cavalli, M. Navone, L. Pasetti, M. Rose. - In: STRATAGEMMI. - ISSN 2036-5233. - 24-25 dicembre 2012-marzo 2013:(2013 Mar). (Intervento presentato al convegno Shakespeare in the Maze of Contemporary Culture / Shakespeare nei labirinti del contemporaneo tenutosi a Milano nel 2012).
Abstract:
Questo numero monografico raccoglie gli interventi delle giornate
del convegno internazionale Shakespeare nei labirinti del contemporaneo,
organizzato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università
degli Studi di Milano dal 28 al 30 marzo 2012.
In quella sede abbiamo voluto prendere in considerazione l’influsso
molteplice di William Shakespeare sulla cultura contemporanea,
con un taglio interdisciplinare che teneva conto della presenza di
Shakespeare nel teatro, nel cinema e alla televisione, nelle letterature
europee ed extraeuropee. Sulla base di approcci critici che si avvalgono
sia della lunga e consolidata tradizione di studi shakespeariani,
sia degli studi sul contemporaneo, che vedono i testi shakespeariani
dialogare con la cultura popolare e i media più avanzati,
abbiamo cercato di delineare un quadro in cui il pieno recupero di
uno Shakespeare ‘nostro contemporaneo’ è fonte inesauribile di
ispirazione, rielaborazione, manipolazione, appropriazione, ricodificazione,
ben al di là del contesto culturale britannico.
Alla composizione di questo quadro hanno contribuito voci a tutti
note, tra cui vorremmo ricordare quelle di Thomas Cartelli,
l’autore di "Repositioning Shakespeare. National Formations, Postcolonial
Appropriations" (1999) e di Carla Dente, fino allo scorso anno Presidente
di Iasems, Italian Association of Early Modern Studies. Appoggiati da un nutrito numero di colleghi e di colleghe del nostro
ateneo, provenienti dal Dipartimento di Scienze del linguaggio, ma anche da quello di Mediazione linguistica e culturale, abbiamo
potuto inoltre contare sulla presenza attiva di studiosi e
studiose autorevoli delle università di Bergamo, Bologna, Ferrara,
Napoli “L’Orientale”, Pisa, Roma 3.Sul versante squisitamente teatrale e su quello didattico-traduttologico,
il dibattito si è articolato soprattutto in due tavole rotonde,
coordinate rispettivamente da Mariacristina Cavecchi e Alessandra
Marzola, che fanno parte integrante anche di questo volume,
a testimonianza della vivacità con cui la cultura milanese si confronta
ancora oggi con le opere di Shakespeare. Né vogliamo dimenticare
il contributo di Fabio Cavalli, l’autore di una straordinaria
messinscena del Giulio Cesare con la compagnia del carcere
di Rebibbia, poi ripresa dai fratelli Taviani nel film "Cesare deve morire".
D’altra parte, proprio mentre il convegno aveva luogo, sul
palcoscenico del Piccolo Teatro di Milano debuttava il "Giulio Cesare"
per la regia di Carmelo Rifici, anch’egli presente al convegno
e in queste pagine.
Abbiamo avuto così conferma che in tutte le
sue metamorfosi e interpretazioni Shakespeare continua a essere
una guida e un’esperienza preziosa da sviluppare a scuola e all’università,
da rintracciare al cinema e alla televisione, da verificare
nelle traduzioni, da rinnovare ogni volta a teatro.
Se la nostra contemporaneità assomiglia tanto a un labirinto insidioso,
Shakespeare continua a tessere il filo del suo linguaggio
teatrale, per indicare a ognuno di noi un percorso praticabile, una
possibile via di salvezza, che ci consenta di sfuggire all’agguato del
Minotauro.
Tipologia IRIS:
01 - Articolo su periodico
Keywords:
Shakespeare; popular culture
Elenco autori:
M. Cavecchi, C.P. T. Cartelli, S. Soncini, D. Mauri, M. Castellari, G. Cambiaghi, M. Tempera, S. Pesce, M. Spicci, N. Vallorani, P. Caponi, A. Meregalli, A. Cassol, R. Ciocca, O. Palusci, L. Nissim, M. Modenesi, S. De Benedetto, C. Autelli, C. Crippa, A. Quattro, C. Rifici, R. Sarti, A. Marzola, V. Cavalli, M. Navone, L. Pasetti, M. Rose
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