Data di Pubblicazione:
2012
Citazione:
Prognosi e monitoraggio della leishmaniosi canina / A. Fondati, X. Roura, G. Lubas, L. Gradoni, M. Maroli, G. Oliva, S. Paltrinieri, A. Zatelli, E. Zini. ((Intervento presentato al 73. convegno Congresso internazionale multisala SCIVAC tenutosi a Rimini nel 2012.
Abstract:
Le raccomandazioni del Gruppo di Studio sulla Leishmaniosi
Canina (GSLC) sulla prognosi e il monitoraggio dei
cani con leishmaniosi si basano sulle pubblicazioni scientifiche
disponibili e sulla esperienza professionale degli
appartenenti al Gruppo.
PROGNOSI
La stadiazione della leishmaniosi e importate ai fini diagnostici,
terapeutici e prognostici. Lo Stadio, che viene definito
in prima istanza al momento della diagnosi, raggruppa i
pazienti in base alle alterazioni cliniche e clinico-patologiche
e alla risposta anticorpale specifica. Nella Tabella 1 e
riportata la stadiazione proposta dal GSLC.
Per i cani in Stadio A, la prognosi si considera favorevole
e la presenza di anticorpi circolanti puo essere temporanea.
Un quarto circa dei cani esposti provenienti da regioni in cui
la leishmaniosi e endemica puo andare incontro a negativizzazione
spontanea dell’esame sierologico in assenza di terapia.
Anche per i soggetti in Stadio B la prognosi e favorevole
se l’infezione, che in molti cani e da considerarsi persistente,
non esita in malattia (Stadio C e D). In condizioni
naturali ed in assenza di terapia, viene riportato che dal 30 al
70% circa dei cani infetti, provenienti da aree in cui la leishmaniosi
e endemica, non sviluppa la malattia nell’arco di 2-
3 anni dal momento della diagnosi. La visualizzazione del
parassita negli esami citologici linfonodali o midollari e
l’aumento dei titoli anticorpali specifici indicano la progressione
a malattia.
Per i cani in Stadio C, D ed E la prognosi dipende principalmente
dalla gravita delle alterazioni clinico-patologiche
presenti all’inizio della terapia, in particolare dall’entita dei
danni renali, da valutare secondo le raccomandazioni della
International Renal Interest Society (IRIS), oltre che dalla
risposta individuale del paziente alla terapia stessa. Comunque,
grazie alle recenti acquisizioni scientifiche sulla diagnosi
e la terapia sia della leishmaniosi sia delle malattie
renali, la prognosi della leishmaniosi, con o senza malattia
renale, e ora piu favorevole rispetto al passato.
In assenza di gravi problemi renali (Stadio IRIS 1-2) la
prognosi della leishmaniosi e da ritenersi da favorevole a riservata e sembra dipendere, oltre che dall’intensita della
proteinuria, anche dalla risposta ad una terapia corretta, sia
anti-Leishmania sia anti-proteinurica. D’altra parte, in cani
con leishmaniosi e malattia renale grave (Stadio IRIS 3-4) la
risoluzione completa delle alterazioni clinico-patologiche e
di solito poco frequente e la prognosi, pur essendo scarsi i
dati pubblicati, e da considerarsi da riservata ad infausta ed
appare determinata pressoche esclusivamente dalla gravita
del problema renale.
MONITORAGGIO
Nella leishmaniosi devono essere monitorati i cani esposti,
gli infetti e i malati. Nei primi dovrebbe essere valutato
il titolo anticorpale specifico dopo 2-4 mesi dal primo
riscontro di positivita sierologica per confermare o escludere
l’infezione. I soggetti infetti devono essere monitorati clinicamente
e sierologicamente per identificare una possibile
sieroconversione, suggestiva di progressione a malattia. I
controlli dovrebbero essere mantenuti per tutta la durata della
vita del cane dato che l’infezione si considera persistente
e la malattia puo insorgere anche a distanza di anni dal
momento della diagnosi iniziale di infezione.
Per quanto riguarda il decorso della leishmaniosi nei cani
malati, al momento i dati disponibili relativi al protocollo
ottimale di monitoraggio sono scarsi. I cani vengono controllati
con frequenza variabile in funzione delle loro necessita
individuali, determinate principalmente dal loro stato di
salute, a sua volta correlato allo Stadio a cui appartengono.
Tipologia IRIS:
14 - Intervento a convegno non pubblicato
Elenco autori:
A. Fondati, X. Roura, G. Lubas, L. Gradoni, M. Maroli, G. Oliva, S. Paltrinieri, A. Zatelli, E. Zini
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