Data di Pubblicazione:
2011
Citazione:
Memoria e identità nel Sudafrica post-apartheid : musei culturali e siti celebrativi / I. Vivan, C. Gualtieri. ((Intervento presentato al convegno Seminario Interdisciplinare Interfacoltà Interuniversitario : Beni comuni tenutosi a Milano nel 2011.
Abstract:
Nel quadro del dibattito intorno alla memoria come bene comune delle culture e delle storie dei popoli e degli individui, il ruolo e il re-branding della memoria del nuovo Sudafrica sono componenti essenziali per la ridefinizione identitaria e la transizione istituzionale, politica e culturale del paese da un modello chiuso a un modello aperto, dinamico e ibrido. Per delineare un panorama della memoria che sia partecipato, profondamente simbolico e ampiamente condiviso, il nuovo Sudafrica ha messo in atto un complesso articolato di politiche comunicative volte a rispondere alle nuove necessità del Paese post-apartheid. Non ultima per importanza è la politica adottata nei confronti dei musei d’arte e dei musei culturali, dei monumenti e dei siti celebrativi già esistenti o da creare in un contesto di impetuoso rivolgimento sociopolitico. Questa politica si è avvalsa di discorsi comunicativi ampi, coerenti e pervasivi, volti a diffondere a tutti i livelli il nation branding di un nuovo Sudafrica che, pur essendo diverso dal vecchio, conglobasse in sé il passato e lo assumesse come parte di sé, amalgamandolo in un nuovo unicum ibrido e multicolore, che realizzasse l’unità nella diversità attuando un processo di riconoscimento e accoglienza di quanto sino allora era stato estromesso, nascosto, calpestato e disprezzato. La memoria andava esaltata e ri-manipolata nella visione dell’arcobaleno, segnando la differenza rispetto a un passato di divisione, discriminazione e cancellazione dell’altro.
Tipologia IRIS:
14 - Intervento a convegno non pubblicato
Elenco autori:
I. Vivan, C. Gualtieri
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